Le due Pisticci, città ad un bivio. Intervista Verri

 

Sviluppo turistico e promozione del territorio, sono le leve del programma amministrativo della candidata Viviana Verri Quello di Pisticci è un territorio particolare: molto esteso, con una pluralità di centri abitati, dalla collina al mare, passando per frazioni, villette di campagna ed una zona industriale: qual è il modello di sviluppo migliore per tentare di rilanciarlo?

Ogni parte del territorio deve essere valorizzata per quelle che sono le sue vocazioni, soprattutto occorre un progetto concreto per valorizzare le risorse naturali, storiche, artistiche di cui siamo ricchi: è necessario istituire un ufficio ad hoc per il turismo, che sviluppi un vero e proprio piano di marketing turistico e proietti Pisticci nel circuito turistico di Matera 2019, sottraendolo all'isolamento in cui vive per la carenza non solo di infrastrutture, ma anche dei servizi minimi essenziali per chi vuole visitarne le innumerevoli bellezze. Dobbiamo creare un vero e proprio marchio che comprenda non solo le ricchezze storico-culturali, ma anche il patrimonio enogastronomico di Pisticci e consenta ai produttori agricoli della zona di valorizzare al meglio i propri prodotti. Infine la zona industriale ha assoluto bisogno di invertire la rotta, passando ad un modello di sviluppo più compatibile con l'ambiente, ma questo non può prescindere dalla questione bonifica, altro nodo irrisolto da troppi anni.

Ai pensionamenti nel personale del Comune non possono far seguito nuove assunzioni e la macchina amministrativa può risentirne. C’è un margine per intervenire?

Occorre prima di tutto razionalizzare le risorse del nostro comune, procedendo ad una riorganizzazione degli uffici e accelerando anche il processo di informatizzazione di alcuni servizi. Ciò consentirebbe di sopperire alle carenze di personale e al contempo ridurrebbe i disagi per l'utenza, spesso dovuti ad una duplicazione dei servizi tra le sedi di Pisticci e Marconia, in attesa di interventi più incisivi coerenti con il panorama normativo.

C’è un’idea innovativa che pensate di mettere subito in pratica?

Siamo convinti che il nostro paese abbia bisogno di normalità, di maggiore vivibilità, decoro, fruibilità dei servizi essenziali e di una programmazione che segni la direzione che vogliamo imprimere allo sviluppo del nostro territorio, ma presupposto fondamentale è ritornare ad essere una comunità con una forte identità e senso di appartenenza. Per questo occorre riavvicinare i cittadini alle istituzioni, favorendone al massimo la partecipazione alla vita amministrativa, ad esempio attraverso i rappresentanti di quartiere, con i quali dialogare alla ricerca di soluzioni concrete alle problematiche di un territorio vasto e con peculiarità differenti da zona a zona. E poi vorremmo avviare un serio progetto di sviluppo turistico che ci consenta di intercettare i flussi turistici di Matera 2019. Pisticci non deve essere una meta turistica isolata e priva di servizi, ma entrare a pieno diritto nel circuito dei luoghi da visitare in Basilicata.

Anche alla luce dell’area politica che rappresenta come ritiene di ridisegnare i rapporti con le altre istituzioni?

I rapporti con le istituzioni, così come quelli con i cittadini, devono essere improntati alla massima trasparenza e collaborazione verso un comune obiettivo, che deve essere il progresso economico, sociale e culturale della nostra terra che, da luogo di partenza, deve diventare luogo di sviluppo coerente con le sue enormi potenzialità. Il M5S non è la forza politica di rottura a tutti i costi, come vogliono far credere, è una forza propositiva e pronta a convergere su idee e progetti seri e concreti, che segnino finalmente quel cambiamento che tutti auspichiamo da troppo tempo e che deve partire.

Antonio Corrado pubblicato su Il Quotidiano del Sud

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