La posizione del consigliere Quinto (M5S) sulla nomina del nuovo assessore

Alcuni recenti articoli pubblicati dalla stampa sull’allargamento del numero degli assessori comunali nella Giunta del Comune di Pisticci riportano delle inesattezze che il Consigliere comunale Francesco Quinto - nel più tipico stile del Movimento 5 Stelle - ritiene doveroso chiarire, rendendo trasparente a tutti i cittadini le motivazioni che hanno indotto il Sindaco Verri a nominare il nuovo assessore Filippo Ambrosini, dimessosi dalla carica elettiva di Consigliere comunale M5S.
In primo luogo va precisato che la linea guida del Movimento 5 Stelle non è incline alla nomina di Assessori tra i Consiglieri eletti, in quanto indebolisce/sfoltisce la rappresentanza scelta elettoralmente dal popolo.
Per fare chiarezza sulla vicenda in questione, è necessario risalire a fatti di alcuni mesi fa.
A febbraio 2017 si è tenuta una riunione del Gruppo consiliare M5S al Comune di Pisticci per discutere sull'andamento della Giunta; in tale circostanza tre Consiglieri - Quinto, Camardo e Ambrosini - hanno espresso forti e motivate critiche nei confronti del vice-Sindaco Maria Grazia Ricchiuti, da loro ritenuta inadeguata ad espletare l’incarico conferitole dal Sindaco Verri.
Il 12 maggio 2017 gli stessi tre Consiglieri Quinto, Camardo e Ambrosini hanno incontrato il Sindaco per meglio motivare il loro netto disappunto soprattutto sull’operato del vice-Sindaco, invitandolo a procedere alla sua sostituzione con altra adeguata figura; a fine incontro il Sindaco Verri si è mostrato concorde, assicurando il suo impegno per sostituire il vice-Sindaco nei tempi consentiti, al fine di non lasciare scoperto il relativo assessorato.
Decorso circa un mese lo stesso Sindaco ha fatto retromarcia e nella successiva riunione di maggioranza del 21 giugno 2017 con atteggiamento autoritario e minaccioso ha preannunciato le sue dimissioni al persistere delle critiche (pur motivate) dei tre Consiglieri M5S Quinto, Camardo ed Ambrosini, i quali in mancanza della sostituzione del vice-sindaco, avevano preannunciato la loro assenza in Consiglio comunale.
Nella successiva riunione di Gruppo consiliare M5S del 29 giugno 2017 i tre Consiglieri - Quinto, Camardo ed Ambrosini - hanno elaborato e sottoscritto un documento politico sulle mancanze del vice-Sindaco, chiedendone le dimissioni ed   informando sia i rappresentanti nazionali del M5S che la parlamentare M5S Giulia Grillo appositamente pervenuta da Roma per partecipare alla riunione.
Nella circostanza il vice-Sindaco Ricchiuti ha cercato di opporre delle giustificazioni, che i tre consiglieri hanno ritenuto essere insufficienti per ritirare la loro proposta di dimissioni/revoca; invece, qualora fossero arrivate le dimissioni, sarebbero state apprezzate dalla popolazione locale come iniziativa politicamente qualificante del M5S.
La parlamentare Grillo ha invece ritenuto idonee le giustificazioni fornite dal vice-Sindaco Ricchiuti, da non dimenticare che tale incarico fu conferito dal Sindaco Verri “in modo autoritario” e senza alcun consulto con i Consiglieri di maggioranza; condotta legittima del Sindaco Verri, ma in netto contrasto con i principi M5S garanti della democrazia partecipata e della condivisione del principio “uno vale uno”.
A luglio 2017 poi il Sindaco, dopo il vano tentativo di far cambiare idea ai tre Consiglieri critici M5S attraverso l’ennesima minaccia delle sue dimissioni (parola non mantenuta), ha pensato bene di proporre un assessorato al consigliere Ambrosini nel tipico stile “vecchia politica”.
Quindi è apparso chiaro a chiunque il tentativo del Sindaco Verri di “barattare” il silenzio del Consigliere (critico) Ambrosini con la sua nomina ad assessore, che potrebbe essere una “polpetta avvelenata” preparatagli ad arte per garantire alla Verri - almeno al momento - la maggioranza in Consiglio comunale, mentre gran parte dei cittadini pisticcesi e comunque molti attivisti e simpatizzanti M5S non nutrono più fiducia nell’operato amministrativo-politico condotto da questa maggioranza.
Nell’attesa di interventi degli esponenti nazionali del M5S volti a ripristinare nel Comune di Pisticci i veri valori del Movimento cui appartengo (onestà, trasparenza e democrazia partecipata), voglio garantire alla cittadinanza che non mi allineerò a condotte servili verso il Sindaco Verri, ma continuerò a svolgere il mio incarico di Consigliere M5S al Comune di Pisticci con coerenza, trasparenza e onestà non solo per rispettare coloro che mi hanno dato fiducia col voto, ma soprattutto per onorare l’intera comunità pisticcese che non merita un “trattamento politico” del genere.

Francesco Quinto
Consigliere M5S al Comune di Pisticci

 

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