Ospedale Tinchi: l'utenza lamenta disservizi

Riceviamo e pubblichiamo l'intervento di una utente che stamattina si è recata all'ospedale di Tinchi dovendo prendere atto di alcuni disservizi.

A Tinchi un infermiere ci dice di attendere fuori, ma non c'è distanziamento sociale e non ci danno nemmeno un numero per fare la fila. Il problema è la fila, tanta gente ad aspettare senza numero. Una cosa semplicissima da fare. Gente vicina, problemi di contagio, perché tutti hanno paura che il vicino gli passa davanti.
All’ospedale di Policoro invece pare ci sia uno spazio dedicato al pre triage coronavirus, a Tinchi si passa tutti dal Cup senza prendere il numerino per metterci in coda e attendere per le visite e i prelievi all'aperto.

Non voglio immaginare nei prossimi giorni quando inizieranno le alte temperature, come facciamo con le persone anziane e i non autosufficienti con le carrozzine? Dove attenderanno il loro turno, quale fila, quale organizzazione in merito?
Voglio rivolgere un appello al direttore territoriale e ai vertici sanitari della Asm, di una situazione insostenibile. Quello che chiedo a loro è di avere almeno un minimo di dimestichezza e cautela per le persone con la speranza che qualcuno cerchi di capire i nostri disagi perché si accumulano ritardi e si penalizzano ancora una volta le famiglie con condizioni solitamente difficili da trattare.

Daniela Di Stefano

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