Negli scorsi giorni, il centro storico di Pisticci, e non solo, è stato invaso da uno sciame di persone di tutte le età che, munite di radioline, ne hanno attraversato le strade alla riscoperta delle storie legate alla nostra terra. L’evento, a cura dell’Experience Lab di P-stories, diretto da Luigi Vitelli, ha preso il via a Marconia lo scorso 15 aprile, con il primo radio-walkshow condotto dall’esperto di Performing Media e partner di progetto Carlo Infante di Urban Experience, ritornato a Pisticci per l’occasione, dopo la staffetta artigiana svoltasi con i ragazzi della scuola media “P.Pio da Pietrelcina” lo scorso novembre.
A Marconia si è discusso di “storie di confino e di franati”, per poi procedere nei giorni successivi ad una vera e propria esplorazione del nostro territorio, condotta attraverso tematiche guida quali l’enogastronomia, la memoria, il futuro, concludendosi il 18 aprile con un radio-walkshow che ha intercettato il lavoro degli Imbianchini di Bellezza ed è culminato con la Festa di primavera svoltasi presso la Casa della Cultura di via Mazzini, allietata dalle note di Giuseppe D’Avenia e delle sue “Ballate d’Argilla”.
L’evento ha avuto un ottimo riscontro presso la popolazione, che è intervenuta numerosa, complici le belle giornate primaverili e la voglia di partecipazione e di condivisione di memorie storiche e prospettive future, che anima quanti di noi amano la nostra terra e cercano spunti di riflessione e coinvolgimento nella sua sempre più urgente rinascita.
Nelle quattro giornate di P-stories si sono affrontati i temi più svariati, da quelli storici legati al confino politico a Marconia, e alla costruzione della chiesa di San Rocco ad opera dell’architetto Lapadula, autore del “Colosseo quadrato” di Roma, ora purtroppo simbolo del dissesto idrogeologico, a quelli enogastronomici; i partecipanti si sono ritrovati, a detta di Carlo Infante, con le “mani in pasta” sotto la sapiente guida di una massaia pisticcese alle prese con la preparazione della pasta fatta in casa.
E’ stato affrontato anche il tema della rigenerazione urbana insieme agli Imbianchini di Bellezza e all’associazione Legambiente, che ha fortemente propugnato, anche con l’intervento dei tecnici del comune di Pisticci, l’esigenza di riqualificare e ripopolare il rione Dirupo, scampato al pericolo di sgombero, ma bisognoso di importanti interventi di manutenzione. Insieme al recupero della tradizione artigiana è stata sottolineata, dall’associazione Ziostartup che ha partecipato all’evento, l’importanza dell’orientamento all’impresa e alla riscoperta delle risorse del territorio da valorizzare per far ripartire il nostro futuro. Proprio il futuro è stato il topic della giornata conclusiva della manifestazione che è approdata nella storica sede del Lucania Film Festival, dove sono state compilate le ultime schede di catalogazione delle storie e raccolte le prime P-stories vere e proprie, racconti e testimonianze che confluiranno in una mappa digitale geolocalizzata, esempio di come il recupero della tradizione e le nuove tecnologie digitali vanno a braccetto nell’impegno, al quale tutti i cittadini sono chiamati, a fare tutto il possibile per far rinascere il nostro territorio.
Siamo partiti da una passeggiata, ora dobbiamo continuare a camminare per scrivere le storie di un futuro possibile….questo è soltanto l’inizio.
Viviana Verri