Chiusura farmacia di Pisticci Scalo. Interrogazione di Rocco Fuina

Il sottoscritto Avvocato Rocco Fuina, nella qualità di semplice consigliere comunale del Comune di Pisticci, chiede alla Giunta Comunale, ognuno per le relative competenze, che gli venga riscontrato per iscritto ed entro i termini di 15 giorni dal ricevimento della presente, come previsto dall’art. 13 di cui al Regolamento del Comune di Pisticci che disciplina i lavori del C.C., i quesiti appresso elencati, atteso che la Giunta Di Trani, nessun riscontro ha accordato allo scrivente in ordine alla interrogazione con richiesta di risposta scritta del 5.7.2015 (ben sei mesi fa!!!!) avente ad oggetto due quesiti di importanza sociale e territoriale quali il Regolamento Urbanistico ed il Cinema di Marconia e che entro fine gennaio 2016, proprio gli atti relativi al Regolamento Urbanistico ed il Cinema di Marconia saranno trasmessi, per opportuna conoscenza ed al fine di accertare responsabilità penali ed erariali, alla procura della Repubblica di Matera ed alla Procura della Repubblica presso la Corte dei Conti di Basilicata.
Oggetto:
INTERROGAZIONE CON RICHIESTA DI RISPOSTA SCRITTA EX ART. 13. RELATIVA ALLA CHIUSURA FARMACIA DI PISTICCI SCALO:
con Delibera di Giunta Comunale numero 238 del 12 dicembre 2015, il Comune di Pisticci ha previsto ex art. 11 L. 27/2012 la programmazione territoriale della dislocazione delle sedi farmaceutiche e dunque la rideterminazione della pianta organica delle farmacie presenti sul territorio comunale.
Lo stato dell’arte attuale, vede presenti a Pisticci Centro due presidi farmaceutici, altri due nella frazione di Marconia, ove sono presenti anche due parafarmacie ed un dispensario farmaceutico in zona turistica ed un altro (ed unico) presidio farmaceutico a Pisticci Scalo. Pertanto, sul territorio pisticcese vi sono 5 farmacie private ben dislocate, la cui ubicazione è stata disciplinata DA UN Regio Decreto e dalla Legge n. 475 del 1968 ;
Sicuramente e senza ombra di dubbio, gli effetti della delibera in epigrafe, non andranno in alcun modo a modificare, trasferire o chiudere i presidi farmaceutici di Pisticci Centro e di Marconia!! Ergo, presumibilmente, il presidio oggetto degli effetti della delibera n. 238 sarà certamente quello di Pisticci Scalo.
A questo punto, con domanda di “marzulliana memoria”, verrebbe da chiedersi...! Quale sarebbe l’Interesse Pubblico dell’Amministrazione Di Trani nel trasferimento di una farmacia privata? Anzi, mi correggo! Ma c’è o ci sarebbe un interesse pubblico dell’Amministrazione o vi è un qualche interesse privato che giustifichi questo trasferimento?
Risponda l’Amministrazione nel merito e faccia capire alla cittadinanza e al popolo di Pisticci Scalo l’effettivo interesse pubblico da tutelare col la delibera in specie.
Ora, questo atto di “straordinaria urgenza” perpetrato dalla Giunta Comunale di Pisticci in danno dei cittadini di Pisticci Scalo, in piena emergenza rifiuti e finalizzato al solo trasferimento della farmacia in quel di Marconia, (“piazza” più favorevole e certamente molto più ampia di Pisticci Scalo – commercialmente parlando) come si concilia con le istanze e i diritti di un territorio (Pisticci Scalo) con quasi 800 residenti, distante da Pisticci Centro circa 8 Km e da Marconia 18 Km, senza la presenza di una Guardia Medica dove la stessa farmacia rappresenta l’unico presidio sanitario? Dove dovranno andare i cittadini di Pisticci Scalo? A Pisticci o a Marconia? E ai disabili? Chi ci pensa ai disabili?! E agli anziani magari anche disabili e non automuniti? Chi ci pensa? Come si approvvigioneranno questi ultimi dei medicinali necessari alle loro cure? Come potranno i “non auto muniti” comprare i farmaci a Pisticci o a Marconia, da Pisticci Scalo, se i servizi pubblici di trasporto e collegamento con il centro e la periferia dello stesso comune sono scarsi od inesistenti?! Ancora, come si concilia tale trasferimento con la politica di sviluppo che lo stesso Comune di Pisticci vuole fortemente concedere al territorio di Pisticci Scalo con la nascita dell’aeroporto (per cui in pochi giorni sono state raccolte 3000 firme con una petizione popolare) e del relativo indotto? Come si concilia, questo atto, con gli investimenti per circa due milioni di euro relativi alla nuova Chiesa e la nuova Canonica di Pisticci Scalo? Come si concilia con la politica di bonifica del sito industriale, più volte osannata e mai portata a termine dall’Amministrazione Di Trani? Come si concilia, ancora, con la realizzazione della nuova mediateca comunale e la richiesta di riapertura dell’ufficio postale?!!!! Per me…NON SI CONCILIA!!!! Si fa tutto ed il contrario di tutto!!!! Vi è una contraddizione in termini negli atti che la Giunta Di Trani perpetra in danno di tutti oppure è l’ultimo colpo di coda di una amministrazione che, consapevole della “debacle quinquennale” e, consapevole della futura disfatta elettorale, deve favorire qualche interesse privato di qualche farmacista amico?
Ricordando a me stesso che il Consiglio di Stato, investito più volte da questioni simili, si è espresso sul concetto dell’equa distribuzione (ossia garantire l’accessibilità al servizio farmaceutico in aree meno abitate) e sulla capillarità del servizio…mi auguro che questa volta “qualcuno” – che abbia il tempo di fare più o meno l’amministratore comunale - risponda nei termini stabiliti dal regolamento e spieghi quale sia “l’interesse super pubblico” che abbia spinto l’intera giunta ad operare in tal senso.
La presente richiesta ha natura di formale messa in mora. Non ottemperando nei modi e termini stabiliti si adiranno le vie legali più opportune.
In attesa di sollecito riscontro, porgo cordiali saluti.

Avv. Rocco Fuina

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