La Polisportiva Pisticci ricomincia dal calcio a 5
- Post 02 Novembre 2012
La società è composta da: Donato Panetta presidente, Mino Quinto e Massimo Iannuzziello vicepresidenti, Michele Giannace cassiere, Antonio Massimo Lopergolo segretario generale, Antonio Caruso e Andrea Santamaria consiglieri.
La squadra maschile disputerà la serie D con un gruppo che si sta preparando con assiduità, fatica, carichi che aumentano, estrema precisione e tanta armonia. Il gruppo è composto da giovani di Pisticci e Marconia che affrontano gli allenamenti con grinta e determinazione per essere pronti al fischio di inizio che li vedrà scendere in campo sabato 3 novembre in casa del Maratea. Fanno parte del team: Pisapia Luca, Lupo Leonardo, D’Onofrio Giovanni, Di Trani Daniele, Barbalinardo Francesco, Benedetto Francesco, D’Onofrio Raffaele, D’Alessandro Donato, Scattino Michele, Laviola Giuseppe, Carmine Settembrino, Di Lena Donato, Masiello Daniele.
La squadra femminile, dal canto suo, si cimenterà nella serie C. L’organico per loro è ancora da definire sotto l’aspetto tattico, ma la determinazione è tanta e la voglia di mettersi in gioco anche. Il team è meno numeroso dei ragazzi, ma non meno voglioso di farsi valere e di togliersi qualche soddisfazione. In ordine abbiamo: Storino Cettina, Petragallo Elena, Scazzarriello Antonella, Lopapa Carlotta, Storino Francesca, Di Lena Imma con le nuove entrate Recchia Angela, vecchia conoscenza delle atlete come avversaria, Iannuzziello Chiara e Scazzarriello Rosalia. Per loro subito un banco di prova, ben riuscito, al campo di calcetto di Aliano contro le ragazze dello Real Stigliano 2005 nella prima partita di andata dei quarti di finale di Coppa Italia. Il risultato si è attestato sul 3-3 con la doppietta di Lopapa e la segnatura di Di Lena. Nel primo tempo le ragazze di mister Masiello cercano di trovare il giusto schieramento in campo per mettere in difficoltà le avversarie, ben disposte. Il secondo tempo è iù incisivo dal punto di vista del gioco e dei gol. Adesso si attente l’inizio del campionato domenica 4 ottobre che vedrà scontrare le gialloble contro il Rionero alle 15:30 al campo di calcetto di Pisticci scalo.
Mister Nicola Masiello, dopo due anni di militanza nella Libertas Scanzano ritorna a "casa" con la solita determinazione che gli ha dato grosse soddisfazioni negli scorsi anni. Di questo e altro parla mister Masiello.
Cosa ti ha spinto a lasciare la Libertas Scanzano per affrontare questa nuova sfida?
“A Scanzano ho fatto il massimo. Abbiamo raggiunto una storica salvezza il primo anno in serie B e sfiorato i Play Off e con la mia Under21 ho centrato i Play Off alla fase scudetto in entrambe le stagioni. Lo scorso anno abbiamo lottato per vincere il campionato fino all’ultima giornata avendo la miglior difesa di tutta Italia al termine della Regular Season su oltre 200 squadre. Per un allenatore che predilige la fase offensiva è un grande risultato. Detto questo non c’erano margini per migliorarsi e quindi era giusto chiudere questa parentesi in un momento di soddisfazione di entrambe le componenti”.
Perché la scelta insolita di fare, non uno, ma ben tre passi indietro di categoria? Non potrebbe risultare deleterio per la tua carriera?
“Per diverse buone ragioni: mi sono liberato tardi dalla Libertas Scanzano, ad inizio settembre, ed era difficile trovare qualche club di categoria superiore in quella data. Nonostante ciò sono arrivate comunque diverse richieste. Ma la mia prima scelta è stata Pisticci. Ritornare ad allenare qui con un bagaglio personale esponenzialmente diverso da quando l’ho lasciato mi sembra un bel messaggio da lanciare, nel mio piccolo, alla popolazione: in un momento in cui tutti e tutto sembrano voler abbandonare il nostro paese è importante aver voglia di fare il percorso inverso e metterci la faccia”.
Anche quest’anno, come spesso ti è capitato, allenerai due gruppi nella stessa stagione. Un primo bilancio della preparazione?
“Per quanto riguarda la squadra maschile il bilancio della preparazione è sicuramente positivo da un lato ed ombroso dall’altro. Dal punto di vista della partecipazione e dell’impegno ci siamo, bisogna però concedere tempo a tutti i ragazzi di imparare un tipo di gioco che mai avevano neanche immaginato fin qui.
Per quanto concerne invece il gruppo femminile, è molto collaudato e sicuramente punteremo a mantenere e, possibilmente migliorare, l’ottimo sesto posto della passata stagione”.
Quindi, che tipo di stagione vi aspetta?
“Per le ragazze mi aspetto un campionato comunque di vertice, ma è difficile al momento dire se siamo una squadra da “podio” o da metà classifica. Mi aspetto sicuramente di essere nella parte sinistra della classifica e poi, nel corso della stagione, vedremo cosa saremo in grado di fare. Per quanto riguarda la squadra maschile, invece, non conoscendo nessuna delle nostre avversarie, non mi sono fatto un’idea precisa. L’importante sarà imparare a giocare a futsal e dimenticare il “calcetto”. Voglio che la mia prima vittoria sia questa. Alla classifica ci penseremo solo in seguito, cercando prima di imprimere in tutto il gruppo la differenza tra vittoria e successo. E ciò si può raggiungere solo grazie alla consapevolezza propria, sapendo di esserci sforzati di fare il meglio di cui siamo capaci. Se ti sforzi cercando di migliorare la situazione in cui ti trovi, penso che quello sia il successo”.
Alla società abbiamo chiesto:
Cosa significa fare calcio a 5 dopo i fasti del calcio a 11?
Significa portare avanti un nome, una storia, dei successi, che mai nessuno dei soci vorrà cancellare dalla propria mente, con uno spirito diverso, più vicino alla realtà, ma sempre improntato alla pratica dello sport con i nostri ragazzi. E comunque il calcio a 11 è stato un periodo di grandi soddisfazioni, ma di notevoli sacrifici, compensati da scenari di alto livello e da atleti di altrettanto valore.
Quale sono le ambizioni?
Certamente quelle di chi ci mette tutto il suo impegno e dedizione e quindi far bene nel segno esclusivo di chi per anni ha fatto bene, tanto per il nostro paese che per i nostri ragazzi. Speriamo di onorare i due campionati con spirito di educazione, lealtà e sportività.
Perché fare solo calcio a 5?
Perché in un momento come questo, dove è difficile stare a galla in tutte le attività compresa la nostra, per la Polisportiva C. S. Pisticci è arrivato il momento di tirare un po’ il fiato, cogliendo senza dubbio la bella occasione di mettere insieme un gruppo di atleti di Pisticci, Marconia e Pisticci scalo e ripartire dalla serie D di calcio a 5 e per competere sia in termini sportivi, ma anche per legare ancor di più i ragazzi del nostro territorio, volendo ancora una volta misurarsi sulla bella immagine che un gruppo come il nostro porterà avanti in virtù di un territorio vasto, ma unito.
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