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Pisticci perde Gerardo, il marocchino simbolo di una integrazione che sembra perduta

Se un giorno mi venissero a chiedere quale sia il modello di integrazione che preferisco, io risponderei con un nome: Gerardo.

Stiamo parlando di Gerardo, storico ambulante, di origini marocchine, di Pisticci Centro dagli anni '80. Mio nonno mi racconta che fin da da subito si è integrato nella comunità di Pisticci.
Principalmente svolgeva la propria attività nei pressi del Bar Laviola, all'ingresso del Paese.
Proprio nel Bar Laviola, nei suoi proprietari, Gerardo ha trovato la sua seconda famiglia, lui che ha dovuto abbandonare quella di origine.
La famiglia Laviola è stata accanto a Gerardo fino alla fine, perché ormai era un membro della famiglia.
Gerardo ha visto crescere le figlie del signor "Mimì" negli anni 80' e negli ultimi anni anche i nipoti.
Gerardo, uomo buono e onesto, ha segnato l'infanzia di tutti i bambini pisticcesi, da lui si compravano le bandiere prima dei Mondiali e le "bombette" per capodanno . Tutti i bambini volevano bene a quell'uomo dolce, era fonte di felicità.
Era pronto sempre ad offrirti un caffè, se gli facevo un favore ti ringraziava per un mese intero.

Con il suo onesto lavoro, si è guadagnato quella fiducia che a Pisticci tutti hanno avuto in Lui.
Un modello di integrazione che può essere insegnato ai bambini a scuola.
Gerardo è venuto a mancare oggi a Stigliano, dopo aver combattuto, come suo solito, in maniera forte.
Anche in questo momento triste, la sua comunità, quella marocchina, non l'ha abbandonato mettendosi all'opera per coprire i costi del funerale .
Inoltre la stessa comunità, con la Famiglia Laviola insieme con altre offerte spontanee della comunità di Pisticci, stanno facendo di tutto per fare ritornare in Marocco la salma di Gerardo.
Una perdita grave per Pisticci, l'onestà e la bontà di Gerardo mancheranno a tutti.

William Grieco