15Gennaio2025

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Tornano i miasmi a Pisticci Scalo. Residenti esasperati

Ci risiamo: dopo una breve tregua, i miasmi che avvolgono da anni l’ex quartiere Snam di Pisticci scalo hanno fatto nuovamente capolino. Lo hanno denunciato con forza i residenti del borgo posto a ridosso dell’area industriale di Pisticci, ormai esasperati. Inutile nasconderlo: il dito, evidentemente, è nuovamente puntato contro Tecnoparco Valbasento, la società consortile che fornisce utilities alle aziende che operano in Valbasento ma che, specie negli ultimi anni con la fuga di numerose imprese dalla valle, si è per così dire riconvertita puntando forte sullo smaltimento dei reflui provenienti da tutta Italia e, secondo i soliti maligni, anche dal resto d’Europa.
Le cronache di questi giorni raccontano di nuovi picchi dei miasmi registrati nelle ultime ore: in particolare, in base a quanto hanno riferito molti abitanti di Pisticci scalo, giovedì sera la puzza era talmente forte da rendere l’aria più irrespirabile del solito. “Ci chiediamo – riferisce Angelo Scandiffio, professore ed ex presidente del consiglio comunale di Pisticci – come mai, dopo la denuncia del sindaco ed il conseguente accertamento fatto dall’Arpab che ha indicato in Tecnoparco il responsabile dei miasmi, ci sia stato un periodo breve senza miasmi: un caso? Da qualche giorno a questa parte, però, siamo alle solite: è evidente che i miasmi provengono da Tecnoparco, come l’Arpab ha accertato nei mesi scorsi. Sappiamo che, dopo le minacce del sindaco, si è mossa la Regione istituendo un tavolo al quale hanno partecipato i soggetti interessati, dal quale è emerso l’impegno di Tecnoparco a coprire le vasche di equalizzazione responsabili, secondo l’Arpab, dei miasmi: impegno che, stando alle assicurazioni della società, verrà concretizzato non prima di febbraio. Ma – si è chiesto concludendo Scandiffio – fino ad allora si andrà avanti così? A me pare che i miasmi siano finanche aumentati rispetto al passato. Come mai? Vorremmo saperlo”.
Le lamentele, però, non si fermano a Scandiffio: anche Angelo Carriero, giovane avvocato da poco diventato papà, ora ha una preoccupazione in più: “Ero talmente abituato ai miasmi che neanche ci facevo più caso: ora, però, con la nascita della piccola Ginevra il mio primo pensiero va a lei e quando percepisco questi miasmi mi preoccupo soprattutto per questa piccola creatura indifesa. Mi auguro che qualcuno intervenga immediatamente”, ha concluso Carriero.

Anche se i miasmi aleggiano su Pisticci scalo da tempo, la questione è stata affrontata con una certa compiutezza solo dal 17 agosto: fu in quella data, infatti, che il sindaco di Pisticci, Vito Di Trani, effettuò un sopralluogo agli impianti di Tecnoparco rendendosi conto che la puzza proveniva dagli stessi. Il giorno dopo, Di Trani minacciò di chiudere con ordinanza gli impianti e, dopo qualche giorno, scrisse una lettera a Prefettura, Arpab e forze dell’ordine, chiedendo un immediato intervento. Il passo successivo fu l’istituzione, da parte della Regione che, tra le altre cose, ha partorito l’impegno di Tecnoparco a coprire le vasche di equalizzazione e la loro tenuta in depressione con l’attivazione un sistema di filtrazione a carbone attivo per abbattere ulteriormente i cattivi odori. Nel frattempo, si chiedono i residenti, i miasmi rimarranno?

 

Piero Miolla
pubblicato su La Gazzetta del Mezzogiorno