Droga a Carnevale. Quattro arresti della Mobile. Sequestri di eroina, cocaina e hashish
- Post 16 Febbraio 2015
Gli arresti sono avvenuti non a caso in prossimità delle feste di Carnevale, quando la richiesta e il consumo di stupefacenti aumenta.
Si tratta di due operazioni diverse, svolte a breve distanza una dall’altra.
La prima è di giovedì scorso,svolta dalla Squadra Mobile che monitora attentamente e costantemente il territorio e i soggetti che orbitano nel giro nello spaccio di droga, cercando di individuare e seguire movimenti sospetti.
L’attività di osservazione indirizzata su due giovani, M.A. classe 1983 e A.C. classe 1992, di cui il primo ben conosciuto alle forze di polizia per i suoi trascorsi con la droga, ha portato gli investigatori a seguirli durante uno spostamento fuori città.
Grazie ad un attento monitoraggio, che si è avvalso anche delle telecamere presenti sulla Salerno –Reggio Calabria, i due sono stati seguiti nel loro viaggio in auto a Napoli, dove si erano recati molto probabilmente per approvvigionarsi della sostanza stupefacente.
Nella serata, durante il viaggio di ritorno nella città dei Sassi, nei pressi dello scalo ferroviario di Ferrandina, la loro auto è stata fermata. I due hanno allora cercato di disfarsi di un involucro lanciandolo fuori dal finestrino, oltre il guardrail.
Nell’involucro c’erano gr.250 di hashish, da cui avrebbero potuto ricavare 400/500 dosi, e circa gr.10 di cocaina purissima.
Il giorno successivo è stata l’attività di controllo del territorio delle Volanti che ha permesso di individuare altri due giovani che nascondevano droga.
I poliziotti hanno seguito i movimenti sospetti della coppiaa bordo di un auto. Anche in questo caso, uno dei due era ben conosciuto per i suoi precedenti per droga.
I due, B.M. classe 80 e R.D. classe 81, sono stati fermati su una via nella zona Nord del Capoluogo e, perquisiti, sono stati trovati in possesso di gr.27 di eroina.
Sia i primi due che gli altri due sono stati arrestati per detenzione finalizzata allo spaccio di stupefacente in concorso. Su disposizione dell’Autorità giudiziaria, sono stati quindi sottoposti al regime degli arresti domiciliari.
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