Azione a tutto campo della Guardia di Finanza nella provincia di Matera
- Post 15 Marzo 2016
È questo l’obiettivo che ha guidato l’azione operativa della Guardia di Finanza nel 2015.
La strategia messa in campo ha agito su 3 leve principali:
- l’attività investigativa, ossia lo sviluppo in tutto il territorio regionale delle oltre 185 deleghe d’indagine pervenute nell’anno dalla magistratura ordinaria e dalla Corte dei Conti, di cui circa 178 portate a conclusione;
- l’esecuzione di 40 piani operativi, per l’aggressione sistematica e organizzata ai più gravi fenomeni di illegalità economico-finanziaria attraverso l’esercizio degli autonomi poteri d’intervento attribuiti al Corpo dalla legge;
- l’azione di contrasto ai grandi traffici illeciti e il concorso al dispositivo di ordine e sicurezza pubblica nazionale.
1° OBIETTIVO STRATEGICO - “il contrasto all’evasione, all’elusione ed alle frodi fiscali”
Contro l’evasione e le frodi fiscali, anche di tipo organizzato, sono state concluse oltre 59 indagini di polizia giudiziaria, cui si aggiungono 409 fra verifiche, controlli ed altri interventi a tutela del complesso degli interessi erariali comunitari, nazionali e locali.
Questi servizi sono stati sviluppati partendo da un’attenta selezione preventiva e mirata degli obiettivi, supportata dal ricorso alle oltre 40 banche dati e applicativi disponibili, dall’intelligence e dal controllo economico del territorio.
Denunciati 124 soggetti responsabili di 86 reati fiscali, di cui il 70% riguarda gli illeciti più gravi di emissione di fatture per operazioni inesistenti e dichiarazione fraudolenta, occultamento di documentazione contabile e indebita compensazione.
In tale ambito, sono stati individuati 55 soggetti che, pur avendo svolto attività produttive di reddito, sono risultati completamente sconosciuti al Fisco e 17 datori di lavoro che hanno impiegato 24 lavoratori in “nero” e 56 lavoratori irregolari.
Sequestrate disponibilità patrimoniali e finanziarie per il recupero delle imposte evase nei riguardi dei responsabili di frodi fiscali per 283.015 di euro ed avanzate proposte di sequestro per altri 3.922.682.
Scoperte infine 13 violazioni nel campo delle imposte sulla produzione e sui consumi, con la denuncia di 5 soggetti responsabili di reati in materia di prodotti energetici ed il sequestro di kg. 1.787 di oli minerali agevolati.
2° OBIETTIVO STRATEGICO - “il contrasto agli illeciti in materia di spesa pubblica ed all’illegalità nella Pubblica Amministrazione”
Scoperti casi di illegittima percezione o richiesta di finanziamenti pubblici, comunitari e nazionali, per 6.243.355 euro, con la denuncia all’Autorità Giudiziaria di 16 soggetti.
Individuate truffe nel settore previdenziale e al Sistema Sanitario Nazionale per 374.711 euro, con la denuncia all’Autorità Giudiziaria di 71 soggetti.
Nell’ambito di 19 accertamenti svolti su delega della Corte dei Conti, sono stati segnalati sprechi o irregolari gestioni di fondi pubblici, che hanno cagionato danni patrimoniali allo Stato per 5.604.029 euro; segnalati alla magistratura contabile 141 soggetti per connesse ipotesi di responsabilità erariale.
A seguito delle 16 indagini e dei 6 interventi conclusi nel 2015 per reati ed altri illeciti contro la Pubblica Amministrazione, denunciati 62 soggetti (80% per abuso d’ufficio, 19% per peculato e 1% per corruzione e altri reati.
Effettuati 37 controlli volti a verificare la sussistenza dei requisiti di legge previsti per l’erogazione di prestazioni sociali agevolate e per l’esenzione ticket sanitario, con percentuali di irregolarità pari all’ 89% dei casi ed un danno complessivo cagionato allo Stato pari a 17.955 euro.
Tra i principali servizi in materia di spesa pubblica e danno erariale, peraltro evidenziati nella “relazione inaugurale dell’anno giudiziario 2016 della Corte dei Conti”, emerge l’attività posta in essere dal Nucleo di Polizia Tributaria di Matera mirata alla verifica del corretto utilizzo dei fondi messi a disposizione dei gruppi consiliari nonché dei singoli consiglieri presso la Provincia di Matera: l’ipotesi accusatoria è riassumibile nel fatto che nel prefato ente pubblico territoriale i consiglieri abbiano diffusamente abusato dei rimborsi per le c.d. “spese di rappresentanza” e i capigruppo abbiano omesso di vigilare sulla corretta destinazione dei contributi consiliari.
3° OBIETTIVO STRATEGICO “il contrasto alla criminalità Economica- Finanziaria”
Eseguiti 11 accertamenti economico-patrimoniali a carico di condannati e indiziati di appartenere ad associazioni mafiose e loro prestanome, che hanno riguardato complessivamente 70 soggetti.
Eseguiti provvedimenti di sequestro ai sensi della normativa antimafia pari a 20.000 euro.
In materia di riciclaggio sono state svolte 4 indagini e attività di polizia giudiziaria che hanno portato alla denuncia di 11 soggetti e all’accertamento di casi di riciclaggio per complessivi 1.512.559 euro.
2 sono, invece, le persone sanzionate per violazioni amministrative connesse al trasferimento di valuta contante superiore ai limiti fissati dalla legge.
Nelle indagini svolte nei settori dei reati societari, fallimentari, bancari, finanziari e di borsa sono stati denunciati 31 soggetti.
Nel comparto della “lotta alla contraffazione ed alla pirateria audiovisiva e informatica”, sono stati eseguiti 59 interventi e denunciate all’Autorità Giudiziaria 34 persone. Sono stati sequestrati 75.202 di prodotti illegali, perché contraffatti, piratati, pericolosi o recanti falsa o fallace indicazione di origine o provenienza, nonché tolte dal mercato 7.443 tonnellate di generi agroalimentari contraffatti o prodotti in violazione alla normativa sul made in Italy.
Tra i servizi degni di rilievo conclusi nel comparto del contrasto alla criminalità Economica- Finanziaria, emerge l’attività posta in essere dal Nucleo di Polizia Tributaria di Matera su delega dell’A.G. di Matera, scaturita dallo stato di insolvenza dichiarato dal Tribunale di Matera nei confronti di una nota società in amministrazione straordinaria operante a livello internazionale. La Guardia di Finanza ha accertato che i soggetti deputati alla gestione societaria ideavano, approntavano e consumavano plurime e costanti falsificazioni contabili tali da cagionare il dissesto della società. Il disavanzo patrimoniale, pari ad oltre euro 192 milioni di euro, veniva dissimulato tramite la formazione di falsi bilanci di esercizio recanti rilevanti alterazioni migliorative della rappresentazione dell’andamento economico e dello stato patrimoniale, in virtù delle quali la società decotta poteva continuare ad operare nel mercato, ingannando il pubblico, i committenti, i fornitori ed il ceto bancario. Gli esiti dell’articolata attività di p.g. hanno portato al deferimento all’A.G. di 5 soggetti, tra cui figurano i componenti del collegio sindacale titolari anche della funzione di revisione legale dei conti.
OBIETTIVO STRUTTURALE - “lotta ai traffici di droga, di merci di contrabbando e valuta falsa e contrasto all’immigrazione clandestina”.
Sequestrati 434 gr. di droga, 85 soggetti denunciati, di cui 43 in stato d’arresto.
In detto contesto operativo hanno assunto particolare rilievo i seguenti servizi:
- OPERAZIONE GENTLEMAN”: complessa attività investigativa avviata nel febbraio 2013 dalla Compagnia G.di F. di Policoro su delega dell’Autorità Giudiziaria, per spaccio di sostanze stupefacenti nel metapontino, che già aveva consentito il sequestro di ingenti quantitativi di sostanza stupefacente, armi, mezzi e l’arresto di 1 latitante, culminata nel febbraio 2015 con il fermo di p.g. e successivo arresto di 32 soggetti residenti in diverse regioni d’Italia, nonché con il sequestro di ulteriori armi, droga e 19 reperti archeologici. Nell’ambito di questa operazione, è emerso il collegamento tra soggetti dell’area del metapontino con esponenti della criminalità organizzata calabrese, tra i quali spicca il ruolo di un soggetto, originario di Policoro, ma da tempo stabilito a Corigliano Calabro (CS), appartenente al clan degli “zingari” di Cassano allo Ionio (CS).
- “OPERAZIONE WALKER”: complessa attività investigativa espletata dalla Compagnia G.di F. di Policoro su delega della Procura della Repubblica di Matera, durata oltre due anni, culminata il 29 maggio 2015 con l’esecuzione di ordinanze di misure cautelari personali per traffico di sostanze stupefacenti disposte dall’Ufficio G.I.P. del Tribunale di Matera nei confronti di 10 soggetti residenti tra Basilicata, Puglia e Toscana.