Solo riti religiosi anche per la Festa in onore della Madonna delle Grazie di Marconia
- Post 10 Settembre 2020
Come per altre festività della provincia e regione - anche quella che da ben 75 anni ha animato sempre con la solennità e grande sfarzo, veramente un fiore all'occhiello per tutto il metapontino – quest'anno si celebra in tono minore con un programma che praticamente prevede solo riti religiosi. Peccato, perché diversamente sarebbe stato anche un commiato che avrebbe onorato come si deve i quasi 50 anni di presenza attiva e lodevole dei Padri Maristi a Marconia, ora sono costretti a lasciare.
Il programma della festività in onore della Madonna delle Grazie, Patrona del centro pisticcese, articolato in sei giorni, ha avuto inizio martedì 8 settembre e terminerà domenica 13. Tutti i giorni, sempre con la statua della Vergine presente, la celebrazione di una santa messa in varie zone dell'abitato: 8 settembre in via Curiel, 9 settembre in via Pordenone, 10 settembre in Largo della Visitazione e nella stessa serata nella chiesa di S.Giovanni Bosco, l'adorazione eucaristica animata dai Giovani dell'Azione Cattolica locale. Per venerdi 11 settembre, santa messa in Corso Italia, quartiere di Portobello e alle 20,30 nella chiesa di S.Giovanni Bosco la presentazione del nuovo saggio "Umile e alta creatura: la vita di Maria nell'arte" di P. Gianni Colosio. Mercoledì 9 settembre invece, una interessante serata sempre nella chiesa S.giovanni Bosco,con ls presentazione della interessante "Storia delle feste patronali di Marconia e Tinchi", un'opera preziosa a cura dello storico professor Giuseppe Coniglio. Nel pomeriggio di sabato 12 settembre, la processione della Madonna delle Grazie attraverso le principali vie di Marconia e zone limitrofe con corteo di auto e moto e successiva benedizione della città. Domenica 13 settembre la giornata clou. Alle 10,30 santa messa in chiesa S. Giovanni Bosco. Alle 18,30, sul sagrato del tempio, il "Premio alla solidarietà" a cura dell'Associazione Agata – Volontari contro il Cancro. Chiuderà la serata una santa messa solenne ( 19,30) presieduta dall'Arcivescovo Monsignor Antonio Giuseppe Caiazzo.
Ovviamente ci mancheranno tante cose che durante questa festa ci hanno sempre accompagnato, come il Carro Trionfale, le sfarzose luminarie, le bande, i fuochi pirotecnici, i cantanti e orchestre che praticamente chiudevano l'evento. Ma soprattutto mancherà quella atmosfera sempre straordinaria che solitamente accompagnava lo svolgimento di questo sentito, grande evento del metapontino.
Michele Selvaggi