Leone attacca a testa bassa: 'Di Trani è colpa mia'
- Post 16 Maggio 2016
Leone richiama subito dopo la storia del regolamento urbanistico approvato all’unanimità dal suo consiglio comunale nel gennaio 2011 che non è stato ripreso dall’attuale amministrazione comunale, nonostante quel famoso patto, né è stato superato attraverso la presentazione di una alternativa in questi ultimi cinque anni.
A precedere Leone sul palco dei comizi in piazza Umberto I sono stati i capilista delle quattro componenti politiche che ne sostengono la candidatura. Domenico Cammisa di Paese Unico ha rimarcato “l’entusiasmo e le motivazioni di Leone, instancabile lavoratore”, Michele Forte di Nuovo Futuro ha richiamato l’attenzione sul “connubio fra l’esperienza di Leone e la presenza di giovani in lista” come “miscela ideale per risolvere i problemi della comunità ed assicurare un futuro amministrativo a Pisticci. La nostra priorità – ha concluso Forte – è il lavoro”. Nicola Ungaro di Pisticci Popolare ha fatto leva sull’urgente esigenza “di riscatto di questo territorio. La nostra coalizione non vuole rassegnarsi al freddo declino ed al pessimismo, ma intende abbracciare grandi sfide. Leone – ha concluso Ungaro – è figura carismatica per la transizione”.
La questione finanziaria è stata richiamata anche dallo stesso Leone: “Il Comune ha chiesto 6 milioni di euro di prestiti, ne sta utilizzando tre. E’ una pratica che va avanti dal 2013. Mai prima d’ora Pisticci era stata costretta ad andare avanti con anticipazioni di cassa da parte del tesoriere”. Critiche anche alle scelte sui rifiuti, ritenute costose, al progetto di depuratore per Pisticci centro che rischia di essere “una bomba ecologica” ed alla lottizzazione Edilres a marina di Pisticci.
Roberto D'Alessandro
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