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Caramuscio su risultato amministrative e campagna elettorale

Ci possono essere diverse chiavi di lettura per commentare il risultato delle amministrative, ma nessuna di esse potrà mai mettere in dubbio che la vittoria del M5S è stata costruita sulla credibilità e su una migliore proposta politica.
Un risultato che personalmente avevo previsto in tempi non sospetti consapevole dell’incapacità delle altre compagini di proporre una novità che potesse attrarre l’interesse dei cittadini. Ma questo non sminuisce affatto i meriti di chi ha vinto.
L’augurio che faccio a Viviana e a tutta la maggioranza è quello di riuscire a traghettare la comunità fuori dalle forti contrapposizioni che hanno diviso il paese e lasciato dentro ad alcune persone, risentimenti e rancore. Sono sicuro che sapranno ben governare avendo alla base volontà ed attitudine, già dimostrate in campagna elettorale.
L’esperienza si acquisisce ed il tempo lo avranno.
Auguri quindi perché amministreranno bene e ne trarremo tutti dei benefici.
Avrei altro da dire ma forse non dovrei poiché attengono solo alla mia sensibilità, al bisogno che sento ogni volta mi ritrovo di fronte a ipotesi che vengono fantasticate ad uso e costume di alcuni e diventano poi realtà, ogni volta che ti modellano un abito a misura per farti apparire diverso da quello che sei.
Non è importante, in questi anni mi sono abituato, me lo aspetto ed ho scelto di fare politica rischiando consapevolmente in tal senso.
Tra l’altro questa è stata la prima vera campagna elettorale social e forse prima certe cose dette non avevano l’co tale da arrivarti alle orecchie. Malgrado sia rimasto in silenzio, mi sono subito reso conto che ci si è aggrappati ad ogni pretesto per chiamarmi in causa.
Forse perchè non mi sono sprecato nello spiegare alcune vicende, non butto il tempo a nutrire rancore ed a inveire contro qualcuno per farlo salire sul banco degli imputati.
Non ne sono capace, non riesco ad alimentare i miei sentimenti con il livore o la rabbia  e questo è stato interpretato volutamente come una colpa.
Molti ora, a bocce ferme, dopo essere stati parte attiva di questa campagna elettorale, dopo aver contribuito ad avvelenare gli animi, riescono ancora una volta a rifarsi una propria verginità grazie alla loro indole gattopardesca.
Sono consapevole che aver provato fino alla fine ad offrire un’alternativa seria, onesta e di dignità per il territorio, è suonato per il sistema di potere, così come cinque anni fa, come una dichiarazione di guerra. Ma mai mi sarei aspettato che riuscissero ad insinuare tante meschinità da convincere alcune persone di essere di fronte a un cospiratore.
Non mi interessa dare spiegazioni per orientare l’opinione pubblica, sono dispiaciuto che alcune persone a me care, amici a cui tengo, abbiano già emesso il proprio verdetto senza mai aver riflettuto sull’evidenza né mai chiesto un confronto.
Non è bastato dire no a qualsiasi offerta, non è bastato che non è scesa in campo la Lista dei Cittadini, che non abbia fatto alleanze su progetti che non erano i nostri, che non mi sia candidato, che non abbia dato indicazioni di voto e pertanto ogni simpatizzante della lista ha fatto ciò che ha ritenuto giusto, votando o sostenendo una delle quattro compagini.
Sembra proprio che, per uno che ricorda, altri abbiano già dimenticato.

Rocco Caramuscio