Bus in fiamme, si moltiplicano le richieste di maggiore sicurezza
- Post 30 Gennaio 2018
Marco Losenno, Segretario GD Pisticci-Marconia - Apprendiamo con preoccupazione e sgomento la notizia dell’autobus di linea che ha preso fuoco mentre trasportava una trentina di studenti, sulla Strada Statale 106, all'altezza di Scanzano Jonico.
Crediamo che nel 2018, in un mondo che ogni giorno conosce innovazioni tecnologiche in ogni settore, avere , in un paese avanzato come il nostro problemi di questo tipo sia una cosa vergognosa e che deve spingere tutti a una doverosa riflessione sulle priorità degli studenti.
Chiediamo quindi, alle Amministrazioni Comunali dei nostri Comuni, in particolar modo all’Amministrazione Comunale di Pisticci di far sentire la propria voce al fine di tutelare la salute e la sicurezza dei nostri ragazzi, chiedendo alle autorità regionali di investire di più sul Trasporto Pubblico Locale al fine di mettere in campo soluzioni e strategie che mirino ad un completo rinnovamento dei mezzi di locomozione di cui ci si serve quotidianamente.
E’ una battaglia di civiltà alla quale nessuno può e deve sottrarsi.
Nostro auspicio è che anche i genitori e i ragazzi facciano la loro parte per stimolare le autorità competenti a dare risposte chiare e soluzioni percorribili.
Salvatore Cosma, sindaco di Tursi e consigliere provinciale: Apprendere questa mattina dell’ennesimo autobus di studenti andato in fiamme sulla statale Jonica che miracolosamente non ha causato danni ai nostri ragazzi, è l’ennesima dimostrazione della carenza di mezzi della ditta, che da anni non effettua un rinnovo parco macchine, trincerandosi dietro i ritardi della politica.
Chi si assume la responsabilità di questi servizi pubblici conosce i ritardi della pubblica amministrazione e non si può nascondere sempre dietro questi problemi per i ritardi dei pagamenti agli autisti e le revisioni periodiche ai mezzi che, è palese, non vengono svolte.
Da Sindaco, consigliere provinciale ma soprattutto genitore, farò subito una interpellanza alla Regione Basilicata su tutte queste problematiche relative al trasporto pubblico regionale senza dimenticare anche i ritardi nei pagamenti ma soprattutto ordinerò alla forza pubblica della mia comunità, di fare controlli periodici sui mezzi che transitano sul nostro territorio per verificarne la sicurezza nel totale interesse dell’incolumità dei nostri ragazzi.
Cosimo Latronico, Noi con l’Italia - Quanto accaduto questa mattina all’autobus con a bordo studenti, danneggiato da un incendio, sulla statale ionica, nel materano, ripropone il tema della sicurezza dei trasporti utilizzati ogni giorno dai nostri ragazzi. Si tratta a volte di mezzi vecchi e in esercizio da molti anni. Torniamo a porre degli interrogativi alla Regione Basilicata chiedendo di garantire vigilanza e programmazione in presenza di un parco macchine così vetusto che non dovrebbe più circolare. Solleciterò nuovamente il ministro dei Trasporti, al quale ho già presentato una interrogazione, nell’attesa e speranza che la Regione intervenga da subito per inibire l’esercizio di autobus vecchi ed usurati e garantire sicurezza ai nostri studenti.
Pino Giordano, segretario provinciale Ugl Matera - Esattamente trascorsi due anni e l’episodio, quasi allo stesso punto, si è ripetuto: era Gennaio 2016 quando un pullman della linea Marconia-Novasiri- Rocca Imperiale pieno di studenti si incendiò sulla Statale 106 in direzione Nova Siri e solo la buona sorte evitò il dramma. Oggi, gennaio 2018, stesso copione: viaggiatori, tutti studenti, di un autobus di linea diretto a Marconia di Pisticci lungo la strada statale 106, all’altezza di Scanzano ionico, è stato interessato da un incendio. Oramai è consuetudine in Regione Basilicata: gli innumerevoli episodi dei pullman che vanno a fuoco lungo le strade ‘mulattiere’ del nostro territorio, non fa notizia. Sarà un ennesimo episodio dimenticato, nessun minimo riferimento sarà trasmesso dai media su quella che malauguratamente oggi poteva essere un’ennesima disgrazia: nessuno studente è per fortuna rimasto ferito. Per l’Ugl è grave, non si può sottacere e né tantomeno sottovalutare: cosa bisogna aspettare? Che ci scappi il morto o la tragedia prima che le Autorità competenti avviino un’immediata verifica dello stato di affidabilità degli autobus che circolano in Basilicata? La Regione Basilicata cosa sta facendo? Questo nuovo episodio ricollega ai tanti incidenti simili che l’Ugl prontamente ha sempre denunciato ma, assoluto disinteressamento da parte delle Istituzioni. A tutt’ora nulla è cambiato, si continuano ad utilizzare autobus che non conoscono un minimo di manutenzione. Siamo stanchi di denunciare, non ci fermeremo certamente. Quanto accaduto ai ragazzi non è di poco conto. L’auspicio dell’Ugl – conclude Giordano – è che la Regione Basilicata avvii le dovute urgenti verifiche e che le autorità di controllo siano molto severe nel far rispettare a tutte le aziende codice e normative riguardanti il trasporto servizio pubblici sicuri, che il Prefetto di Matera interverrà: anche questa volta il pullman era carico di ragazzi, i nostri figli, e li trasportava a scuola con la speranza di arrivare. Valgono davvero così tanto gli interessi politici? Tanto da poter mettere a rischio la vita di centinaia di persone? Ai posteri l’ardua sentenza, per adesso possiamo ancora dire che è andata bene così.
Viviana Verri, sindaco di Pisticci - Questa mattina, sulla Strada Statale 106 Jonica, un autobus delle autolinee Liscio, con a bordo numerosi studenti diretti a Marconia da Policoro, ha improvvisamente preso fuoco nei pressi di Scanzano Jonico, mettendo a rischio l’incolumità e la sicurezza dei tanti pendolari a bordo.
Appresa la notizia, l'Amministrazione Comunale di Pisticci ha inviato una nota al Presidente della Regione Basilicata Marcello Pittella, alla Giunta regionale e al Dipartimento regionale Mobilità per evidenziare ancora una volta la forte criticità legata ai mezzi di trasporto pubblico che coinvolge l’intera Basilicata e che necessita di un intervento forte da parte degli enti preposti per salvaguardare l’incolumità e la sicurezza di autisti e passeggeri, spesso studenti o lavoratori intenti a raggiungere le rispettive destinazioni.
E’ necessario che venga avviato un puntuale controllo sullo stato dei mezzi di trasporto pubblico, che quotidianamente trasportano i pendolari lucani in condizioni di scarsa sicurezza, e che vengano attuate politiche volte a garantire un maggiore investimento di risorse per il rinnovo del parco mezzi, ormai obsoleto, utilizzato dalle aziende consorziate, per porre rimedio ad un problema serio che coinvolge la sicurezza e l’incolumità delle migliaia di utenti, lucani e non solo.