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Nuovo sindaco: Verri (Mov. 5 Stelle) in testa secondo sondaggio di Centro Dem. Tramonta ipotesi Sgarbi?

Un sondaggio commissionato da Centro Democratico del consigliere regionale Nicola Benedetto, molto attivo in questa fase di trattative politiche finalizzate ad individuare le alleanze in vista delle elezioni comunali di giugno a Pisticci, attesta il gradimento per il candidato sindaco del Movimento 5 Stelle Viviana Verri.
Ne ha dato notizia la Gazzetta del Mezzogiorno di stamattina facendo riferimento ad un sondaggio della società Ipr, del quale fra l’altro si era molto discusso in questi giorni nella comunità dopo che diversi utenti telefonici erano stati raggiunti per rispondere ad alcune domande sui candidati in corsa. Il sondaggio sembrava strutturato in maniera tale da capire il gradimento dei candidati sindaci i cui nomi, ufficiali o meno, sono circolati finora a Pisticci e non dovrebbe aver tenuto conto delle coalizioni, che, peraltro, non sono ancora strutturate a tre giorni dalla data di scadenza dei termini per la presentazione delle liste (fissata a sabato 7 maggio a mezzogiorno). I dati emersi danno Viviana Verri del M5S in pole per il ballottaggio con il 30% dei voti. Le altre ipotesi di candidatura variano dal 18% di Sgarbi (proposto proprio da Benedetto) al 15% sia per Vito Di Trani che per Michele Leone, al 14% per Badursi (Pd) fino all’8% per Caramuscio, ipotesi polo civico.
Il quadro rappresentato dal sondaggio avrebbe addirittura fatto saltare l’incontro regionale di ieri mattina a Potenza nel quale il centro sinistra lucano stava affrontando il teme delle elezioni amministrative. Alla luce dei risultati emerge, nella ricostruzione della Gazzetta, una maggiore consapevolezza di quanto sia necessario, nelle aree politiche classiche, riconducibili grossomodo alle categorie del centro sinistra e del centro destra (seppur la loro attuale strutturazione sia particolarmente labile e mutevole), far fronte comune per non uscire sconfitti dalla tornata elettorale. Proprio per questo motivo Benedetto avrebbe iniziato a valutare concretamente l’ipotesi di convergere su un altro candidato accantonando così l’idea Sgarbi.

Roberto D'Alessandro