26Dicembre2024

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E ora nel Pd Pisticci volano gli stracci

La bufera era nell’aria, fin dal giorno della sconfitta clamorosa alle Comunali del candidato ufficiale, Andrea Badursi, ma oggi gli attriti interni al Partito democratico di Pisticci sono emersi in tutta la loro forza.
A fare da apripista un post lasciato su Facebook da Camilla Canterino e Mirna Mastronardi, rispettivamente presidente dell’Assemblea cittadina e componente del pari organismo nazionale, che si considerano vittime di quella che definiscono una “campagna di epurazione”, avviata dal segretario cittadino Rocco Negro, dopo che loro ne hanno sollecitato le dimissioni, proprio per il fallimento alle ultime Comunali, che hanno consacrato la vittoria del Movimento 5 Stelle nella terza città della Basilicata.
“Il segretario Pd di Pisticci e Marconia, all'indomani di una campagna elettorale fallimentare -spiegano Canterino e Mastronardi- sceglie di epurare le voci libere, che avevano chiesto si celebrare le primarie di coalizione, finalizzate alla creazione di un centrosinistra forte e vincente. Così, non sono più ammesse alle riunioni locali le tesserate Camilla Canterino e Mirna Mastronardi (vice segretaria e componente Assemblea nazionale), ree di aver chiesto le dimissioni del segretario (comprensibili, dopo un esito elettorale che ha visto il proprio candidato arrivare ultimo).
Segretario -proseguono rivolgendosi a Negro- questo, che arbitrariamente pratica epurazioni (che sembrerebbero quasi di stampo fascista), senza passare attraverso gli organismi legittimati (commissioni di garanzia). Segretario, questo, eletto nel ruolo solo grazie ad un accordo politico tra tutte le aree presenti. Si fa, quindi, appello alla Commissione nazionale di garanzia affinché le regole democratiche vengano immediatamente ripristinate, insieme al rispetto dello Statuto”.
Dura la replica di Negro, sentito dal Quotidiano, il quale precisa che non è stato ancora adottato alcun provvedimento formale. “Però -chiarisce- ad onor del vero, non sono io che escludo Canterino e Mastronardi dall’attività del partito, lo hanno già fatto loro durante la campagna elettorale.
In particolare -prosegue Negro- Camilla Canterino ha fatto campagna elettorale per il marito, candidato nelle liste del sindaco uscente Di Trani. La Mastronardi, invece, ha spudoratamente sponsorizzato un altro candidato della lista Di Trani. Quindi, appare quantomeno strano che un componente dell’Assemblea nazionale del Pd non appoggi il candidato del proprio partito durante una competizione elettorale così importante. E’ il segnale, questo, che entrambe di fatto hanno preso le distanze dal loro partito ed io ne prendo atto; lo hanno fatto attraverso una campagna di delegittimazione del candidato sindaco Badursi. Avevo chiesto alla Mastronardi di candidarsi, ma non ha voluto farlo, poi dicono di essere del Pd e fanno votare contro”.
Sulla richiesta di dimissioni Negro è chiaro: “Ho già preannunciato che mi dimetterò, ma solo a fine anno, dopo la celebrazione dei congressi che ridisegneranno la classe dirigente del partito; dopo anni di impegno, non voglio certo lasciare il Pd in mano a gente che rema contro. Oggi loro si sono di fatto autosospese dal partito, non appoggiando il candidato Badursi; è chiaro che hanno i loro potentati nelle assemblee regionali e nazionali, quindi pensano di poter fare ciò che vogliono, ma io so che uno può anche essere critico, però deve coerentemente sostenere la sigla del suo partito. Oggi i nemici del Pd sono proprio quelli che stanno dentro”. Da parte sua, Mastronardi fa sapere di aver condotto una campagna elettorale di “profilo basso”, e comunque, “anche questo eventuale aspetto deve essere valutato dalla Commissione di garanzia”.

Antonio Corrado
pubblicato su Il Quotidiano del Sud