26Dicembre2024

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Delibera rimborsi alluvione, la replica del sindaco Verri: 'Legittimità del nostro atto non è in discussione'

Arriva la replica del sindaco Verri sull’interrogazione presentata di recente dai sei consiglieri di minoranza, che hanno chiesto lumi su una delibera di Giunta votata anche dal vice sindaco Ricchiuti per la distribuzione di contributi post alluvione (quello del 2013) fra i cui beneficiari vi è anche un condominio di Marconia di cui la stessa Ricchiuti è amministratrice. Il sindaco Verri ha voluto confermare la validità del deliberato all’interno di una risposta piccata: “Ci sorprende e ci rattrista come ogni occasione sia colta dall'opposizione per gettare fango sul nostro operato e sulla nostra onestà, ma alle illazioni rispondiamo con i fatti; la validità e la legittimità della nostra delibera non è assolutamente in discussione, poiché non si versa in alcuna ipotesi di conflitto di interessi che, come ha rilevato la stessa opposizione nella sua interrogazione, sussiste soltanto in caso di interesse personale proprio o di prossimo congiunto; nel caso della nostra delibera il Vicesindaco Maria Grazia Ricchiuti figurava semplicemente in qualità di amministratrice del Condominio Futura di Marconia, lo stabile che maggiormente è stato danneggiato durante l'alluvione del 2013”.
Il primo cittadino ha voluto precisare che “nessun interesse personale ha mosso la nostra azione e quindi non era affatto tenuta ad astenersi. Se così non fosse stato non si comprende perché, anziché gettare fango gratuito, le opposizioni o i cittadini interessati non abbiano utilizzato entro i prescritti termini di legge gli strumenti legali per contrastare la delibera in questione. Invece, ancora una volta, assistiamo al più becero e squallido terrorismo politico che, non potendo colpire l'amministrazione, insinua nei cittadini che finalmente, dopo anni, vedono risarciti gli ingenti danni subiti, il dubbio che l'amministrazione abbia agito in maniera poco trasparente, compromettendo il buon esito della procedura.
Quanto alla correttezza dell'iter seguito, precisiamo che ci siamo rigorosamente attenuti a quanto specificato e richiesto dalla Regione, seguendone scrupolosamente le indicazioni (come tutti i comuni interessati) proprio per assicurare il buon esito della procedura. Cosa dire della richiesta di accesso agli atti presentata dai consiglieri? Essendo tutti o quasi politici di lungo corso, reduci da esperienze amministrative, dovrebbero essere ben consapevoli di avere piena facoltà di accedere agli atti, senza necessità di alcuna interrogazione formale; d'altro canto noi non abbiamo nulla da nascondere e da temere, per cui siamo aperti al confronto nella piena fiducia della correttezza non solo del nostro operato, ma anche e soprattutto di quello dei tecnici del Comune. Le illazioni e la politica di bassa lega non ci appartengono e rispediamo al mittente ogni accusa di opacità del nostro operato: possiamo andare e andremo sempre avanti a testa alta”.
Verri, infine, precisa che nella successiva delibera riguardante lo stesso argomento il vice sindaco non ha votato: “Ad ogni modo, per evitare qualsiasi ulteriore strumentalizzazione, la graduatoria definitiva è stata approvata dalla Giunta con una successiva delibera in assenza del Vicesindaco, la cui posizione resta comunque del tutto legittima".
La questione è diventata nel frattempo motivo di discussione anche sui social con numerosi interventi e diverse posizioni rappresentate fra spunti politici, toni polemici, richieste di chiarimento, accuse e difese, com'è inevitabile che accada in una comunità che non fa mancare la sua partecipazione nei luoghi di confronto più gettonati del terzo millennio.

Roberto D'Alessandro