Delibera rimborsi alluvione, la replica del sindaco Verri: 'Legittimità del nostro atto non è in discussione'
- Post 03 Dicembre 2016
Il primo cittadino ha voluto precisare che “nessun interesse personale ha mosso la nostra azione e quindi non era affatto tenuta ad astenersi. Se così non fosse stato non si comprende perché, anziché gettare fango gratuito, le opposizioni o i cittadini interessati non abbiano utilizzato entro i prescritti termini di legge gli strumenti legali per contrastare la delibera in questione. Invece, ancora una volta, assistiamo al più becero e squallido terrorismo politico che, non potendo colpire l'amministrazione, insinua nei cittadini che finalmente, dopo anni, vedono risarciti gli ingenti danni subiti, il dubbio che l'amministrazione abbia agito in maniera poco trasparente, compromettendo il buon esito della procedura.
Quanto alla correttezza dell'iter seguito, precisiamo che ci siamo rigorosamente attenuti a quanto specificato e richiesto dalla Regione, seguendone scrupolosamente le indicazioni (come tutti i comuni interessati) proprio per assicurare il buon esito della procedura. Cosa dire della richiesta di accesso agli atti presentata dai consiglieri? Essendo tutti o quasi politici di lungo corso, reduci da esperienze amministrative, dovrebbero essere ben consapevoli di avere piena facoltà di accedere agli atti, senza necessità di alcuna interrogazione formale; d'altro canto noi non abbiamo nulla da nascondere e da temere, per cui siamo aperti al confronto nella piena fiducia della correttezza non solo del nostro operato, ma anche e soprattutto di quello dei tecnici del Comune. Le illazioni e la politica di bassa lega non ci appartengono e rispediamo al mittente ogni accusa di opacità del nostro operato: possiamo andare e andremo sempre avanti a testa alta”.
La questione è diventata nel frattempo motivo di discussione anche sui social con numerosi interventi e diverse posizioni rappresentate fra spunti politici, toni polemici, richieste di chiarimento, accuse e difese, com'è inevitabile che accada in una comunità che non fa mancare la sua partecipazione nei luoghi di confronto più gettonati del terzo millennio.
Roberto D'Alessandro
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