Dirupo e Unesco. Verri replica a Grieco
- Post 07 Luglio 2017
"In particolare, - spiega il primo cittadino - voglio ricordare che, nell’aprile del 2016, l’Autorità di Bacino inviò una nota al Comune di Pisticci in cui, riconoscendo l’importante elemento di novità relativo alla rimozione del decreto di trasferimento del Rione Dirupo, concordava sull’inevitabile aggiornamento della classe di rischio del Rione da R3 a R4, secondo quanto previsto dal Piano di assetto idrogeologico (PAI).
Per ridurre il livello di pericolosità lo stesso ente suggeriva, nel rispetto della legge, di formare una commissione partecipata dal Comune di Pisticci e dalla stessa Autorità di Bacino, in modo da valutare ogni intervento di consolidamento già effettuato e procedere alla programmazione degli interventi necessari per la stabilità idrogeologica del rione.
Ebbene, la nota dell’Autorità di Bacino non ha avuto alcun riscontro concreto da parte della precedente amministrazione di cui Grieco era assessore, per cui diventa alquanto anacronistico oggi parlare di esclusione del Dirupo dalla candidatura dell’Unesco, quando ci sono delle problematiche così serie da affrontare. Siamo venuti a conoscenza della nota dell’Autorità di Bacino attraverso gli uffici della Regione Basilicata e, proprio con i tecnici regionali, avremo un confronto nei prossimi giorni per pianificare le attività da svolgere per una valorizzazione del rione storico di Pisticci.
E’ evidente che Plus Hub si pone come obiettivo quello di poter stilare un serio e credibile dossier di candidatura del Rione Dirupo a patrimonio dell’Unesco, una volta superati i problemi urbanistici e idrogeologici, sfruttando le capacità e le competenze dei professionisti e dei cittadini che hanno aderito alla partnership.
Si tratta - conclude il sindaco Verri - di un percorso frutto della collaborazione tra cittadini, professionisti, associazioni e Amministrazione Comunale, proprio nello spirito di far emergere sempre più il nostro territorio. Va sottolineato che, in questi mesi, Hub Plus ha avviato una stretta collaborazione con la cattedra Unesco di Matera, oltre che con le Università di Matera e Napoli, per cui ogni partner è al lavoro sui rispettivi fronti verso un obiettivo comune che è quello della valorizzazione del Rione Dirupo".
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