Precisazioni dell’assessore regionale Franco Cupparo sulla querelle “Anno che Verrà”
- Post 03 Novembre 2019
Il mio parere ovviamente non poteva tenere conto, né preventivamente e né nel merito, delle questioni logistiche. Ma, come ha già spiegato il Presidente Bardi, la decisione finale è avvenuta a seguito di sopralluoghi fatti congiuntamente da Apt e Rai Com, "dai quali – è stato detto in maniera chiara che non consente interpretazioni differenti, se non di forzatura e di pura polemica - la città capoluogo è risultata essere l’unica ad avere i requisiti di pregnanza estetica, di ospitalità, di mobilità, di dotazioni di uffici e sale prove, di un set adiacente al palco e altre soluzioni tecniche”.
Per dirla con chiarezza se tecnici e programmatori Rai hanno stabilito che le aree archeologiche di Metaponto, di Venosa ed il suo parco non assolvono a loro specifiche richieste ci sono pure valide motivazioni che nessuno di noi e tanto meno la Giunta Regionale è in grado di contraddire. È l'accordo con la Rai, che contiene non pochi elementi discutibili e che avevano bisogno di puntualizzazione, magari affidando a Regione, Apt, Comuni maggiore “voce in capitolo”, a non consentirlo.
Comunque, secondo quanto ci viene confermato dall'Apt – aggiunge l'assessore – la Rai ha manifestato l'interesse a prevedere già dalla prossima primavera e in condizioni meteo prevedibilmente migliori produzioni di spettacolo ed altro dalle aree archeologiche di Metaponto. Questi sono i fatti.
Rifiutiamo la semplice idea che dal mancato Capodanno Rai nel Metapontino dipenda la nostra attenzione per un'area per la quale siamo impegnati a recuperare il tempo e le tante opportunità perduti, come dimostra l'impegno più recente per estendere la delimitazione della Zes Jonica.
Oltre all'invito ad abbassare il tono ai sindaci rivolgo quello di non lasciarsi andare a commenti politici di parte: ci giudichino, insieme alle popolazioni del Metapontino, se non tra cinque tra alcuni anni per quello che saremo riusciti a fare. Se poi questa vicenda è servita a far ritrovare l'unità dei sindaci del Metapontino sono il primo ad esserne felice perchè sinora in Regione si sono presentati in ordine sparso e a difendere ciascuno il proprio campanile come la scuola da “salvare”, il progetto comunale a cui dare priorità, ecc.
Su temi come la scuola, il turismo, le attività produttive – dice Cupparo – abbiamo bisogno di visioni comuni per realizzare la programmazione comprensoriale che è mancata sinora. Si discuta di questo nell'incontro che è stato promosso.
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