Tornano i parcheggi a pagamento a marina di Pisticci
- Post 27 Maggio 2013
Gli spazi a pagamento sono stati individuati lungo le aree sterrate a ridosso del lungomare a San Basilio e Quarantotto e sui piazzali antistanti i lidi. Restano gratis, invece, gli spiazzi asfaltati posti alle spalle della pineta. Si tratta di 528 posti complessivi, di cui 200 coperti, a San Basilio e 362 posti complessivi, di cui 141 coperti, a Quarantotto. Le coperture saranno effettuate mediante gazebo rimovibili. Le aree interessate sono parte del demanio marittimo e saranno richieste in concessione dal Comune di Pisticci. Un passaggio fondamentale, visto anche l’esito e le difficoltà di alcune esperienze del passato.
Secondo il capitolato a cui dovrà fare riferimento l’organizzazione che vincerà la gara, si prevede di parcheggiare tutti i giorni da primo giugno al 10 settembre (con inizio ovviamente posticipato in questo primo anno) dalle ore 8.00 alle ore 14.00, ad un prezzo di 40 centesimo ad ora per il parcheggio scoperto ed 80 centesimi all’ora per quello coperto.
Nelle intenzioni dell’amministrazione comunale vi è quella di “dare continuità al servizio svolto sperimentalmente sia nell’anno 2002 che nell’anno 2008 con indubbi benefici al traffico, alla circolazione ed alla fruibilità delle spiagge”. Quelle due esperienze raccolsero critiche tanto che non ebbero seguito. Per quanto riguarda la sperimentazione del 2008, sembrano adesso lontani i tempi della polemica esternata quell’estate dalla locale sezione del Pd con un video (ed all’epoca il partito non aveva ancora patito la scissione potendo annoverare al suo interno esponenti dell’attuale amministrazione a partire dal sindaco). Quell’iniziativa, va precisato, più che criticare il principio in sé del parcheggio a pagamento, era finalizzata a denunciare le modalità di attuazione del sistema di vendita e distribuzione dei tagliandi con gli operatori della ditta incaricata che fermavano le auto al loro arrivo a mare, lungo le strade di accesso, fatto che determinava, fra l’altro, una serie di code e conseguenti disagi. Qualche spunto critico alla mancata custodia del parcheggio venne comunque esternato. Anche il nuovo sistema di parcheggi, adesso, non prevede di essere custodito. Ma si spera, almeno, che le modalità di gestione e la qualità del servizio possano essere migliorate e non rievochino più la famosa scena della gabella ad un fiorino di “Non ci resta che piangere”, tanto cara all’opposizione di allora e sicuramente calzante nel descrivere quella circostanza. Diversamente parlare di continuità con le precedenti sperimentazioni e di indubbi benefici al traffico ed alla fruibilità delle spiagge sarebbe quantomeno non auspicabile per ragioni di coerenza e per il bene degli utenti.
Roberto D'Alessandro
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