Elezioni a Pisticci: vince il non voto. Pd fermo al 30%. M5S non crolla. Effetto Benedetto
- Post 26 Maggio 2014
Il dato è tra i più bassi dell’intera provincia. Nella lettura del voto, c’è da dire che a Pisticci non viene confermata la forbice di circa 20 punti tra Pd e M5S, che a livello nazionale ha decretato un grandissimo successo per il partito di Renzi, su picchi record pari al 41% dei voti. Nel centro jonico, invece, il Pd si ferma al 30,79%, confermando per la terza elezione consecutiva (nell’arco di 15 mesi) di avere a disposizione circa 1500 voti. Sono solo 220 in meno quelli collezionati da M5S che a Pisticci raggiunge il 26,32% con 1293 preferenze, un risultato che appare slegato dalla base locale del Movimento che qui, in termini di attivisti, conta su poche persone. E non è un caso che le preferenze, massimo 3 per ogni elettore, siano state soltanto 754 e solo 329 di queste siano state conferite al candidato lucano Pedicini. Il voto pisticcese al M5S, insomma, vive di vita propria. Il voto al Pd, invece, è indicativo di come questo partito abbia un bacino di voti ben definito. Questa volta, però, occorreva dimostrare di poter andare oltre sia per la tendenza dirompente di Renzi che per la presenza a Pisticci di renziani della prima ora. Per di più delle 1496 preferenze, solo la metà è andata a Pittella. Proporzioni diverse rispetto al voto lucano. A livello regionale, infatti, la forbice di 20 punti fra Pd e M5S si ripristina ed il Partito Democratico raggiunge il 42.2%.
Terza forza è Scelta Europea, 17,44% (857 voti), un risultato che ha basi liquide, sul quale influisce unicamente la candidatura di Nicola Benedetto, che raccoglie un buon successo personale, ma non andrà a Bruxelles perché il suo partito, a livello nazionale, si è assestato al di sotto dell’1%, lontano dallo sbarramento al 4%. L’incidenza di Benedetto sul risultato pisticcese è resa evidente anche dalle preferenze a lui attribuite, che in pratica eguagliano il numero di coloro che hanno accordato il loro voto a Scelta Europea.
Anche a Pisticci l’Altra Europa con Tsipras passa lo sbarramento grazie al 5,21%, ovvero 256 voti, qualcosina in più della media nazionale. Non quanto basta, tuttavia, per scorgere un valore aggiunto riveniente dall’impegno di alcune forze locali.
Nel complesso a Pisticci vince innanzitutto il partito del non voto. Fra quelli che sono andati a votare, un avente diritto su tre, non è semplice individuare (eccezion fatta per Scelta Europea) l’influenza di fattori connessi alle strutture cittadine.
Roberto D'Alessandro
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