Fondovalle Cavonica: ‘Indispensabili interventi urgenti per messa in sicurezza, accertare eventuali responsabilità’
- Post 14 Marzo 2017
In apertura dei lavori l’assessore Benedetto, accompagnato dall’ing. Giovanni Di Bello, dirigente dell’Ufficio Edilizia-Opere Pubbliche, ha fatto il punto dell’intenso lavoro svolto in pochi mesi dall’Osservatorio ed ha espresso soddisfazione per il risultato conseguito con la firma del contratto tra stazione appaltante (Consorzio di Bonifica Vulture-Alto Bradano) e l’impresa aggiudicataria del progetto di completamento dello schema idrico Basento-Bradano-Attrezzamento settore G. “Continueremo a tenere alta l’attenzione – ha detto l’assessore – per tutta la fase di realizzazione dell’importante infrastruttura che interessa circa 13mila ha lordi (9 mila netti) con un migliaio di aziende agricole che attendono da troppi anni il più efficiente sistema irriguo e consentirà l’assunzione iniziale di un centinaio di operai edili oltre ad accrescere l’occupazione in agricoltura”. Da parte dei rappresentanti sindacali e datoriali è stato sottolineato l’impegno svolto dall’Osservatorio grazie all’impulso dato dall’assessore ed è stata ribadita la volontà di intensificare l’azione di monitoraggio e controllo di opere pubbliche.
Quanto alla “Cavonica”, l’assessore l’ha definita “uno degli esempi peggiori di come si costruiscono infrastrutture viarie e di conseguenza di come si impiegano risorse pubbliche”. Nel ricordare che la strada è stata aperta nel marzo 2013 e collaudata a fine 2014, l’assessore ha mostrato foto di un sopralluogo effettuato con i funzionari del Dipartimento che evidenziano le condizioni di completo degrado riferendo dei contenuti di una relazione dei funzionari regionali.
In molti punti l’asfalto sembra essere letteralmente scoppiato e sbriciolato; in altre parti si è gonfiato pericolosamente al punto da non garantire la percorribilità in sicurezza dell’intera carreggiata; è ceduto un lungo tratto di asfalto compromettendo una intera corsia e, proseguendo, l’arteria è costellata da decine di buche laterali con asfalto inghiottito e lunghi spacchi che si allargano pericolosamente sempre più specie nelle stagioni autunno-inverno. Si registra in particolare l’assenza di opere di incanalamento dell’acqua che provoca lo scivolamento di fiancate e terreno sulle carreggiate. Insomma, è una situazione che merita un rapido intervento per mettere in sicurezza l’arteria e nel contempo – ha aggiunto – richiede di accertare se ci sono responsabilità sulle modalità con cui l’opera è stata realizzata, se è stata realizzata come da progetto, che pure ha subito varianti in corso d’opera, se chi doveva dirigere i lavori e controllare che venissero fatti a regola d’arte ha fatto il suo dovere”.
“La cosiddetta “trasversale alta” che dallo Scalo di Grassano si inoltra verso l’interno e ha il compito di collegare le arterie che scendono verso il mare (Basentana, Fondovalle dell’Agri e Saurina) tra di loro – ha sottolineato Benedetto – è un’infrastruttura troppo importante per vincere l’isolamento di numerose comunità locali e allo stato pietoso in cui si trova a qualche anno dall’apertura necessita di misure straordinarie che semplici rattoppi non possono garantire.
Di qui la decisione di un approfondimento tecnico che si terrà nei prossimi giorni e che sarà allargato anche ad altre strade del Materano”.
Nella seconda parte dei lavori il dirigente del Dipartimento Programmazione e Finanze della Presidenza della Giunta Elio Manti, accompagnato da altri funzionari, ha tenuto una comunicazione sui programmi di opere pubbliche, in particolare nel settore della viabilità, che sarà oggetto del prossimo confronto a Potenza con il Ministro Devincenti.
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