25Dicembre2024

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Miolla (SI): 'No ai giochi politici sulla salute dei cittadini'. L'Asm replica: 'Evitare strumentalizzazioni'

"Apprendiamo, non senza preoccupazione, della scellerata decisione presa dal Direttore dell'Azienda Sanitaria di Matera e dal neo – nominato Assessore regionale alla Salute e alle Politiche Sociali, Rocco Leone, in merito alla imminente chiusura del Servizio Psichiatrico Diagnosi e Cura - Dipartimento Salute Mentale di Matera."

E' quanto dichiara il coordinatore provinciale di Sinistra Italiana, l'avvocato Giuseppe Miolla in una nota che riportiamo integralmente:
"I timori espressi riguardo la totale sordità del nuovo Governo regionale a guida leghista, hanno purtroppo trovato conferma in questo primo gravissimo atto, che in un sol colpo mette in luce il pensiero perverso che è alla base di tale schieramento politico: l'idea generale che l'essere umano è al più un oggetto, privo di bisogni e urgenza di cure, tanto più se versa in situazioni di profondo disagio. Un oggetto o un numero (il ché evidentemente è lo stesso), a cui guardare con attenzione limitata all'uso che se ne può fare, in funzione dei propri interessi personali e null'altro. Ciò, spesso, in spregio anche ai principi sanciti dalla Carta Costituzionale, che al contrario garantisce il diritto alla salute di ogni singolo individuo. Privilegiando, invece, una visione ristretta delle relazioni e del mondo, più orientata a togliere che a ridistribuire, come noi invece crediamo fermamente dovrebbe fare ogni buon amministratore della cosa pubblica, che abbia realmente a cuore l'interesse di tutti e non solo di pochi.
Se l'aggressione arriva poi ad un servizio tanto delicato, com'è quello appunto che interessa esseri umani affetti da patologia psichiatrica, allora non possiamo che sentirci ancor più offesi e ostinati nel desiderio di rispondere alla stessa, mettendo in campo tutte le azioni possibili, già da domani. È per questa ragione che abbiamo intenzione, da subito, di incontrare tutte le persone direttamente interessate da tale privazione. Famiglie, Associazioni, ma anche operatori sanitari che quotidianamente operano in un settore così importante, saranno il nostro faro e il riferimento principale delle azioni politiche che organizzeremo. Lo faremo proprio invertendo il verso di marcia, rispetto a questo Governo iniquo, a ben vedere in netta continuità con chi l'ha preceduto fino ad ora.

Quello che serve per risanare le carenze endemiche della struttura pubblica in genere, non è certo la chiusura dei servizi, ma il rafforzamento degli stessi, attraverso l'innovazione. È decidere di assumere nuovo e più personale specialistico, puntando alla qualità sempre migliore e sempre più attenta alla vita delle persone.
Noi non staremo a guardare."

Di seguito, riportiamo la replica dell'Asm:

"Sulla questione relativa alla centralizzazione delle attività di ricovero della psichiatria presso l'Asm, l'Azienda ricorda che è assolutamente importante dare prevalenza alla riorganizzazione delle attività del Dipartimento di Salute Mentale, ponendo il baricentro sulle attività territoriali: infatti, una buona performance delle attività di psichiatria, in particolare per il settore adulti, deve prediligere la presa in carico a livello territoriale e domiciliare del paziente, con un potenziamento del Centro di Salute Mentale.

In merito alla obbligata centralizzazione delle attività del servizio psichiatrico di diagnosi e cura, l'Azienda fa sapere che le attività nel 2018 dei due poli, Matera e Policoro, mostrano differenze significative. In particolare, segnala che sia il numero dei ricoveri ordinari che di quelli in day hospital è stato nettamente superiore a Policoro, mentre le consulenze ospedalieri sono state di più a Matera.

Anche il numero dei TSO ( Trattamento Sanitario Obbligatorio ) nel 2018 è stato superiore nel polo di Policoro. L' organico dei medici presente a Matera è invece stato ampiamente superiore, ancorché vi sia un elevato tasso di limitazione nell'effettuazione dei turni notturni ( più del 50%).

La Direzione Aziendale è sicura che il dr. Domenico Guarino, Direttore del Dipartimento di Salute Mentale, insieme al dr. Vito Petrara, Dirigente delle Professioni Infermieristiche e Sanitarie, sapranno gestire al meglio questa fase critica che si è venuta a creare, per una situazione che si è aggravata nel corso degli anni senza porvi l'attenzione che avrebbe meritata sia in termini di riorganizzazione che degli investimenti necessari.

La Direzione Aziendale auspica, infine, che ogni strumentalizzazione su tematiche così delicate, possa essere evitata e assicura che il Dipartimento di Salute Mentale si farà garante delle eventuali urgenze e consulenze che si dovessero rendere necessarie nel presidio ospedaliero di Matera, integrando al meglio tutte le risorse umane disponibili, nel quadro della programmazione complessiva a livello regionale".