Disegno di legge regionale sulla riforma dei servizi sanitari. L'analisi dell'ex sindaco Di Trani
- Post 17 Giugno 2020
"Ad una prima lettura del testo – spiega il medico pisticcese - non sembra portare un miglioramento dell'erogazione dei servizi che tutti ci aspettavamo, Non ci saranno più ASP ed ASM, sostituiti da ASTUR (Azienda Sanitaria Territoriale Unica Regionale) e da AOUR (Azienda Ospedaliera unica di Basilicata). Ci sarà un solo Ospedale DEA di II Livello, il San Carlo di Potenza, un ospedale DEA di I Livello, il Madonna delle Grazie di Matera ed i presidi ospedalieri di base di Lagonegro, Melfi, Villa d'Agri e Policoro. Si potrebbe avere un altro ospedale DEA di I Livello, da individuare, come previsto dall'art.2 sulla base di standard prestazionali.
Vecchia politica, mancanza di chiarezza: i dati in possesso della Regione di Basilicata non permettono di dare nome e cognome all'ospedale attualmente di base che sarà DEA di I livello? La propaganda e la campagna elettorale, non terminano mai! La pandemia da COVID non ha insegnato niente! Invece di erogare servizi a tutela della salute, vengono ridotti. Nell'Ospedale di Base, con bacino di utenza da 8 mila a 15 mila abitanti, sono previsti Pronto Soccorso, Radiologia, Laboratorio, Anestesia senza posti letto, Medicina interna, Chirurgia Generale, Ortopedia e quindi è lecito chiedersi che fine faranno la Pediatria, l'Ostetricia e Ginecologia, la Psichiatria, l'Oculistica, l'Otorinolaringoiatria, il Centro Trasfusionale, l'UTIC e la Rianimazione stessa di Policoro? Dell' Ospedale del Metapontino, che prevedeva anche l'utilizzo di Tinchi e la realizzazione, era stata sponsorizzata, a suo dire, dall'Assessore Leone, perché non si parla? Quale sorte allora sarà destinata agli Ospedali di Tinchi, Stigliano e Tricarico?".
Dall' ex sindaco di Pisticci, infine, un espresso riferimento ai Distretti Sanitari con l'interrogativo su quale sarà la loro destinazione, atteso che è previsto, unitamente a quello di Matera, un unico distretto del Metapontino e della collina materana. "L'assistenza territoriale – ammonisce e conclude Di Trani - anche dal punto di vista burocratico, deve essere snella. L'idea che si è messa in campo, può non migliorare, ma soltanto peggiorare la situazione attuale, sia dal punto di vista strettamente sanitario, che dal punto di vista amministrativo".
Michele Selvaggi