22Dicembre2024

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Dal primo maggio via tutti i cassonetti. Transizione al 'porta a porta' entra nel vivo. Non mancano i disagi

La transizione alla raccolta differenziata ‘porta a porta’ nel comune di Pisticci, in corso da diversi mesi ad opera della ditta Teknoservice, che dallo scorso autunno ha vinto il bando quinquennale per i servizi igienici comunali, avrà una forte accelerazione dal prossimo primo maggio.
Da quella data, infatti, verranno eliminati tutti i cassonetti stradali. La popolazione, pertanto, è stata invitata a ritirare il kit di pattumelle. I centri di ritiro, che in questi giorni risultano particolarmente affollati, sono ubicati a Pisticci centro in piazza Plebiscito presso il piano seminterrato dell’Agenzia delle Entrate ed a Marconia in piazza della Vittoria. Orari: dal lunedì a venerdì 8.30 – 12.30 e 15.30-17.30; il sabato 15.30 – 17.30.
Per i condomini, saranno gli amministratori a concordare assieme a Teknoservice la consegna dei contenitori ed il loro luogo di collocazione.

Già eliminati nei centri più piccoli del territorio ed in alcune zone di quelli più popolosi, i cassonetti saranno adesso rimossi dalle porzioni di territorio più consistenti di Pisticci centro e Marconia ed a quel punto la gestione della raccolta dei rifiuti nella modalità ‘porta a porta’ entrerà nel vivo. Il metodo è già operativo nelle zone dalle quali i vecchi cassonetti sono già scomparsi, anche se non mancano disagi e malumori.

Cittadini segnalano ritardi nelle attività di ritiro e la necessità di doverlo a volte sollecitare onde evitare di restare con la pattumella di turno piena. Anche l’accelerazione di quest’ultima fase non è esente da criticità, in quanto, dopo aver avviato il sistema in maniera graduale, seppur puntando su una sorta di terapia d’urto che in alcuni casi ha sacrificato un’adeguata attività di formazione ed informazione della cittadinanza, si rischia adesso di avere un approccio ancora più risoluto per la parte più consistente della comunità.

L’ipotesi di dover fronteggiare una fase di assestamento non priva di disagi va messa in preventivo.

Dall’altra parte anche il comportamento di certi cittadini non aiuta. In alcuni punti dai quali i cassonetti sono stati rimossi da ormai un paio di settimane è segnale di grande inciviltà trovare ancora cumuli di rifiuti. E’ un approccio tamarro che va rimosso alla svelta. Piaccia o no, i cassonetti non ci sono più. Piaccia o no, il sistema di raccolta e conferimento è cambiato e non resta che attenersi alle nuove modalità. Si può comprende la stizza del primo giorno, soprattutto in seguito ad una comunicazione insufficiente ed alle difficoltà di conferimento, ma poi tocca adeguarsi.

Sul campo resta anche il problema dei limiti di conferimento dell’indifferenziato alla Fenice di Melfi, che smaltisce ogni giorno quantitativi minori di quelli accumulati nel centro abitato causando evidenti colli di bottiglia, per rimuovere i quali non è bastata la riapertura forzata della discarica La Recisa da parte del sindaco, da utilizzare come area di abbancamento provvisorio dei rifiuti.
La situazione è destinata a migliorare con l’eliminazione dei vecchi cassonetti ed il passaggio definitivo al ‘porta a porta’.

Intanto, in questi giorni, Teknoservice ha avviato una campagna di sensibilizzazione rivolta agli studenti delle primarie e dell’ultimo anno dell’infanzia, a cui vengono dedicate ore di lezione di educazione ambientale per meglio comprendere l’importanza del recupero dei materiali e di come devono essere correttamente differenziati. Il corso d educazione ambientale si completa con la visita alla mostra “Teknobus – Hit the clean road” presente su un autobus completamente rivisitato contenente una esposizione con materiale di recupero. Meglio tardi che mai, verrebbe da dire. C’è anche da ricordare che sulla formazione nelle scuole aveva puntato per tempo anche Legambiente per il ruolo che ha avuto nell’ambito della prima fase di Pisticci Zero Rifiuti, ma di fronte all’esigenza urgente di preparare tutta la comunità alla gande rivoluzione nel sistema di raccolta, repetita iuvant.

Roberto D'Alessandro