Botta e risposta Di Trani-Di Benedetto sulla questione depuratore
- Post 25 Agosto 2020
A far discutere, il depuratore fatto progettare dalla Giunta Di Trani e ubicato in località Madonna delle Grazie, che l’ex sindaco Di Trani difende dall’attacco del Commissario Cittadino di Fratelli d’Italia Francesco Di Benedetto, intervenendo su facebook.
“ Da qualche giorno – scrive Di Trani - la mia amministrazione è oggetto di discussione per aver intrapreso circa 10 anni fa l’iter per realizzare a Pisticci centro un impianto di depurazione liquami urbani, da parte di tal Di Benedetto, persona con cui non ho mai scambiato opinioni e del quale ne io ne altri componenti della mia amministrazione, abbiamo avuto critiche positive o negative che fossero, inerenti non solo il depuratore ma anche altro. Forse ignora che qui non esiste depurazione, contravvenendo a leggi nazionali ed europee e che i liquami vengono sversati nei calanchi, aumentando il rischio di dissesto idrogeologico. Nello specifico – spiega Di Trani – i reflui del Dirupo, fino a 5 anni fa, venivano convogliati presso Fosso Lasalsa e solo su impulso della mia amministrazione furono fatti progettare e fatti eseguire lavori per allontanare gli stessi.
Attualmente Pisticci è un cloaca a cielo aperto e nessuno lamenta la presenza di miasmi. Il nuovo paladino dell’ambiente, titolare di una fabbrica in Valbasento, mentre noi combattevamo le nostre battaglie a fianco dei cittadini per eliminare o ridurre i miasmi provenienti dalle vasche di Tecnoparco, nome che non riesce nemmeno a pronunciare, sebbene familiare, dormiva sonno tranquilli, non difendendo colpevolmente la propria salute, quella dei suoi dipendenti e degli abitanti del Quartiere residenziale!
Il depuratiore che dovrebbe essere realizzato a Pisticci – si legge ancora nella nota - dista quasi un chilometro dall’abitato, mentre quello di Tecnoparco, dove il nostro vorrebbe portare i liquami, è situato a ridosso dell’aggregato urbano per cui resta difficile da capire come i miasmi possano raggiungere il centro abitato e non il quartiere Snam . Mentre il progetto per il depuratore di Pisticci almeno esiste, finanziato per 6 milioni di euro dalla Comunità Europea, non vedo in allegato una proposta alternativa, neanche due righe su fattibilità, impegno spesa ecc. Di Questo passo, aggiunge Di Trani, il Comune non avrà mai quel depuratore che gli consentirebbe di non essere in infrazione e di non inquinare il fiume Cavone, cosa che offrì alla proprietà, di chiudere il Club Med che sorge alla sua foce. Censuriamo una possibilità per pubblicizzare il nulla a vantaggio di chi? Dove collochiamo questo repentino interesse politico: tra i 5 stelle? Alla corte di Salvini o della Meloni? Difficile stabilirlo”.
La replica di Francesco Di Benedetto, Commissario Cittadino di Fratelli d’ Italia non si è fatta attendere: “Apprendo da Facebook caro ex sindaco Di Trani, che continui imperterrito nella deplorevole abitudine di rivolgerti in maniera spezzante nei riguardi di chi, manifestando un minimo di civile indignazione con modi e maniere urbane, dissente dal tuo pensiero. Non mi sorprende il fatto che tu abbia perso la memoria….Desidero quindi maieuticamente aiutarti per una semplice esigenza di giustizia e verità a far emergere dalla tua mente qualche ricordo che attiene tempo, luogo e ragione del nostro incontro”.
Secondo Di Benedetto, a seguito dell’accumulo nella vasca di depurazione della nuova struttura, si formerebbe una massa maleodorante di liquami fognari pari a circa 3500 Mc. ovvero pari al carico idraulico che Pisticci produce giornalmente, cosicché - aggiunge - “ il paese piomberebbe, suo malgrado nel più duro dei gironi infernali di Dantesca memoria”.
Argomenti tutti che avrebbero indotto il locale Circolo di FdI, di promuovere una petizione popolare attraverso cui chiedere all’attuale Amministrazione l’annullamento delle delibere e del progetto per la realizzazione del depuratore a Madonna delle Grazie.
A margine del suo intervento Di Benedetto lancia l’idea di realizzare al posto del depuratore una rete di adduttori capaci di intercettare gli scarichi e convogliarli nella zona Valbasento nel depuratore di Tecnoparco e non più scaricati direttamente nel Basento.
Il nostro servizio sull’argomento, riporta i passaggi più essenziali dei due corposi interventi. Chi avesse interesse di seguire gli stessi per intero, trova completo rapporto su facebook.
Michele Selvaggi
""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""Facebook Social Comments