'Manifestazione inutile, non parteciperemo'. La posizione del centro sinistra pisticcese su sit-in a Tecnoparco
- Post 04 Giugno 2018
Le tardive spiegazioni fornite non sono soddisfacenti e mostrano tutti i limiti di un'azione amministrativa impantanata e di un Sindaco che spera di risolvere le delicate questioni ambientali chiamando a manifestare i cittadini, invocando l'appoggio delle altre forze politiche, appoggio che ha già ottenuto, allorquando votarono all'unanimità durante il consiglio del 9 dicembre 2016, una delibera, la 65, avente ad oggetto il ritorno di Tecnoparco alla sua mission originaria, cioè di servizio alle sole industrie della Valbasento ex ANIC e che il Sindaco potesse far ricorso anche ad atti monocratici per rendere efficace la delibera stessa. É inspiegabile come, dopo un anno e mezzo, la delibera sia rimasta completamente disattesa.
Chiediamo al Sindaco di dimostrare alla popolazione, con l'adozione di atti amministrativi, la contrarietà rispetto a quello che accade in Tecnoparco, di adottare un'ordinanza che limiti il passaggio di camion che trasportano reflui da smaltire.
I cittadini l'appoggio l'hanno già dato con le elezioni, convinti e ammaliati da discorsi elettorali che paventavano addirittura la chiusura di Tecnoparco, nel caso in cui si fosse reso necessario.
Ad avviso degli scriventi, fermo restando che le manifestazioni popolari sono sempre un ottimo segnale di partecipazione attiva alla vita pubblica, la chiamata alle armi da parte della Amministrazione Verri nasconde la mancanza di volontà da parte del Sindaco e della sua amministrazione di assumersi in pieno le responsabilità, di dare attuazione a quanto già deliberato all'unanimità dal Consiglio Comunale il 9 dicembre 2016.
Chiediamo al Sindaco di avvalersi del PRINCIPIO DI PRECAUZIONE a Lei tanto caro quando, non ancora primo cittadino, lo invocava a seguito dell'inchiesta sul petrolio.
Ad oggi, l'unica attività di controllo dell'amministrazione su Tecnoparco è consistita in analisi autonome, prive di valenza giuridica, perché effettuate in assenza di contradditorio, utili solo a fare propaganda e rilevatesi alla luce degli ultimi accadimenti solo uno spreco di danaro pubblico.
Dobbiamo sottolineare che non si può trovare ciò che non si cerca. Le analisi fatte dall'Amministrazione e mostrate riguardano parametri che possono rinvenirsi anche come sostanze di scarto delle lavorazioni agricole o civili, chiaramente, scegliendo i parametri in questo modo e con valori di sforamento minimi, non vi è particolare impellenza nell'emanare alcuna ordinanza. Indagini Arpab hanno, invece, certificato la presenza di radiottatività nelle acque di strato smaltite anche a Tecnoparco, la quale non ha mai avuto autorizzazione a smaltire reflui radioattivi, nè le tecnologie per farlo.
Da allora, niente si é fatto e si continua a smaltire anche contravvenendo agli accordi della conferenza di servizi, tenutasi presso la Presidenza del Consiglio della Regione Basilicata del 05.09.2014, il cui testo é stato anche pubblicato dalla testata Sassilive. Falso che l'inserimento del Comune di Pisticci nel programma Epibas sia una conquista dei 5 Stelle, gli stessi accordi che prevedevano la limitazione a smaltire il contenuto di non più di 40 autobotti, prevedevano anche lo screening per la popolazione abitante nel raggio di 5 km da Tecnoparco, come recita il verbale del 05.09.2014 su menzionato.
Dal momento che, l'appoggio delle altre forze politiche é già stato espresso, vi sono documenti a cui fare riferimento, chiediamo al Sindaco di non strumentalizzare i cittadini e di farsi carico in prima persona delle responsabilità per la tutela della salute della popolazione.
Due anni sono sufficienti a fare apprendistato, stanchi di vedere trasformata la politica pisticcese in un reality show, quando il Sindaco adotterà le ordinanze contingibili ed urgenti, allora, tutti saremo al suo fianco a proteggere l'Amministrazione e il Paese da eventuali attacchi.
Riteniamo, pertanto, inutile una manifestazione davanti ai cancelli di Tecnoparco, faccia valere il Sindaco Verri sul tavolo regionale le ragioni della popolazione pisticcese.
Forum Democratico, Lista dei Cittadini, MDP Articolo Uno, PD, SI.</p>"
