Tecnoparco, Di Trani: 'Si stanno smaltendo reflui ancora in maniera anomala'. La replica dei lavoratori
- Post 28 Dicembre 2016
Di Trani ha risposto per le rime all’assessore regionale all’Ambiente, Francesco Pietrantuono, il quale aveva parlato di un’Aia innovativa, facendo capire che il no del Comune di Pisticci non sarà preso in considerazione. “Siamo stanchi del fatto che impegni ben precisi, assunti in sede di conferenza di servizi, non siano stati rispettati – ha tuonato Di Trani -. Mi riferisco all’installazione dei contatori in entrata e in uscita dell’impianto di Tecnoparco e alle nuove tecnologie che avrebbero dovuto essere utilizzate.
A tutt’oggi si stanno smaltendo reflui in maniera anomala, e mi spiego. Arpab ha certificato che le acque di Viggiano sono radioattive. Mi dicono con certezza che al momento arrivano nuovamente tali reflui e che si stanno trattando senza avere le caratteristiche per poter smaltire la radioattività. In più, io voglio ricordare che ci sono stati avvisi di garanzia e altri provvedimenti della magistratura per cui, se prima eravamo buoni a capire tante situazioni, ivi comprese quelle degli operai che lavorano in quell’impianto, adesso siamo disponibili solo a capire la situazione di questi ultimi perché vorremmo che si possa continuare a lavorare.
Non dipende da noi, però, ma da chi, pur dovendolo fare, non adegua gli impianti alle nuove esigenze. Se è così – ha aggiunto Di Trani - Tecnoparco non potrà mai più smaltire i reflui provenienti da tutta Italia, compresi quelli di Viggiano”.
Per quanto riguarda Pisticci, per l’ex sindaco “l’Amministrazione comunale si pronuncerà senz’altro in questa direzione e non ho dubbi che lo farà. Ove non dovesse farlo, però, state pur certi che non staremo a guardare: lo abbiamo fatto per 5 anni, difendendoci, e continueremo tranquillamente a farlo. Pietrantuono – ha concluso l’esponente di Forum Democratico - deve capire che Pisticci non è il monnezzaio della Basilicata o d’Italia e che bisogna sforzarsi per dare ai nostri giovani chance di lavoro: di possibilità ce ne sono, ad iniziare dalla chimica verde. Noi non abbassiamo la guardia”.
Piero Miolla
pubblicato su La Gazzetta del Mezzogiorno
Lettera lavoratori Tecnoparco in risposta alle affermazioni dell’ex sindaco Di Trani
Riscontriamo uno spiacevole quanto inopportuno articolo dell’ex sindaco Di Trani, il quale, sulle pagine di un quotidiano locale, riprende con enfasi e veemenza il cavallo di battaglia che ha accompagnato il suo mandato amministrativo.
Vorremmo sommessamente ricordare che le dichiarazioni rilasciate, durante il suo mandato, dall’ex sindaco Di Trani, sono state già categoricamente smentite dal più importante ed autorevole ente di ricerca ambientale italiano, l’ISPRA, nella riunione tenutasi in Regione il giorno 26 gennaio 2015 a cui ha partecipato, tra gli altri, lo stesso Comune di Pisticci da lui guidato.
In breve solo per ricordare i fatti:
Verbale della riunione…….: Il giorno 26 gennaio 2015, alle ore 13,00, presso la sala Verrastro del Palazzo della Giunta regionale, in prosecuzione dell’incontro del 25 novembre 2014, si è tenuta la riunione programmata per acquisire l’avanzamento delle indagini radiometriche avviate da ARPAB e le risultanze della valutazione congiunta con ISPRA, in merito alla problematica del potenziale impatto radiologico connesso con le operazioni di conferimento all’impianto di Tecnoparco in Valbasento di reflui provenienti dall’impianto COVA di Viggiano dell’ENI.
Assessore Grieco di Pisticci- ribadisce la necessità di dare atto, nei siti istituzionali, di tutto il lavoro fin qui svolto, attraverso i rapporti scientifici prodotti e i verbali delle sedute. Le indagini approntate hanno consentito di rispondere con scientificità agli appelli intervenuti rendendo inattaccabili le risultanze………
Queste accuse gratuite ed infondate da parte di Di Trani, altro non fanno che creare inutili allarmismi tra la popolazione, impedendo, di fatto, un confronto sereno su argomenti estremamente importanti come le tematiche ambientali.
L’informazione distorta sposta l’attenzione dai reali problemi dell’area mettendo in grave pericolo i già bassi i livelli occupazionali e finisce per impedire l’auspicato rilancio dell’area.
A tal proposito è bene sottolineare che la tutela e salvaguardia dei luoghi di lavoro è il principale interesse dei lavoratori della Tecnoparco i quali prendono le distanze da questa strategia del terrore perpetrata ai loro danni al di fuori del solco della legittimità degli atti e della democrazia degli interventi.
Come lavoratori della Tecnoparco abbiamo chiesto ai nostri rappresentati sindacali di incontrare, insieme a tutti i lavoratori della Valbasento, il Sindaco Viviana Verri e la sua Giunta per discutere in maniera serena, con dati alla mano, di ambiente, salute e sviluppo industriale e ringraziamo il Sindaco per la disponibilità accordataci per l’inizio del nuovo anno.
Saremo inoltre presenti ai tavoli regionali richiesti dai sindacati, affiancandoli e sostenendoli, per sollecitare la Regione a fare ulteriore e definitiva chiarezza sulla reale situazione del SIN Valbasento, sulla compatibilità ambientale delle lavorazioni attuali della NOSTRA area industriale e per pretendere che si estenda l’indagine epidemiologica e di screening sanitario ai lavoratori dell’intera area industriale e alle popolazioni limitrofe.
Il nostro è un sistema produttivo sano e utile, e confidiamo che l’ex sindaco affronti il nuovo anno avendo davvero come faro il bene comune al fine di assicurare un futuro di sviluppo all’intera Valbasento.