A Pisticci boom di turisti nonostante il Covid-19
- Post 29 Settembre 2020
Potrebbe sembrare un paradosso, ma vedere tanti turisti nella nostra città, era impensabile solo all’inizio della stessa estate. L’emergenza sanitaria in vigore dallo scorso marzo, indicava tutt’altro e nulla faceva presagire la presenza di un notevole flusso di vacanzieri sul territorio comunale. Lo avevamo segnalato già a metà giugno con il primo pullman che si era fermato nella nostra città (era domenica 14) e per noi fu, oltre che una sorpresa, un primo segnale importante, ma anche beneaugurante per il resto della stagione che doveva venire. Da allora, tanti i turisti che sono transitati con una presenza notevole di arrivi da ogni parte d'Italia, ma anche da paesi europei, per conoscere Pisticci, città dalle mille facce e dalle mille potenzialità. Nonostante l’emergenza quindi, anche in quest’anno piuttosto particolare, Pisticci, meta ambita per il turismo culturale, con la scoperta di bellezze naturali e di edifici appartenenti alla storia cittadina come l’abbazia di S.Maria del Casale, Chiesa Madre, il Castello dei Conti Acerra,i Palazzi Franchi e Salomone, tutti nel rione Terravecchia. In vicinanza, la caratteristica “Torre di Bruni” una antica struttura che sembra crollare da un momento all’altro, ma che imperterrita resiste a intemperie e terremoti. Più a valle la suggestiva struttura Rogges, il palazzo delle cento stanze e poi il Palazzo Giannantonio attuale sede comunale.
Ma quello che colpisce di più, secondo i gradimenti, è sempre il rione Dirupo- una delle “100 meraviglie d’Italia da salvare” - oggetto di tanti scatti fotografici da mostrare a potenziali visitatori del nostro centro.
Michele Selvaggi