La solenne cerimonia per l'arrivo di don Mattia Albano ed il commiato di don Michele Leone
- Post 09 Ottobre 2020
7 ottobre 2020, data tutta da ricordare per questa comunità, dal sottile velo di tristezza per il commiato di don Leone, alla gioia per l'arrivo di don Mattia. Gioia e tristezza che si fondono nel nome di due sacerdoti, uno che va, l'altro che arriva, degni rappresentanti della chiesa locale in un contesto di grande speranza per la crescita di una comunità, negli ultimi tempi testimone di grandi cambiamenti con nomine di nuovi diaconi, nuovi sacerdoti e nuovi parroci.
Nella chiesa di S.Antonio - tutto il clero pisticcese (presente tra l'altro, la invitata rappresentanza dell'Ordine Equestre del S. Sepolcro di Gerusalemme guidato dal Delegato Provonciale Dr. Alcibide Jula) e l'Arcivescovo Antonio G. Caiazzo - la lettura della bolla di nomina del nuovo parroco. Nelle parole del vescovo, tutta l'importanza dell'evento, sottolineato nell'augurare a don Michele un nuovo cammino a servizio delle parrocchie materane, senza mai dimenticare quello che la città e la comunità di Pisticci ha rappresentato per lui in questi quasi 30 anni a guida spirituale della S.Antonio.
Don Michele voleva nascondere la sua commozione, ma ci è solo riuscito in parte quando ha ringraziato il Vescovo a cui ha sempre mostrato obbedienza e, abbracciato don Mattia a cui ha ricordato: "Ora tu sei anche il mio parroco", e di rimando: " Se sono il tuo parroco, è necessario che tu venga spesso a trovarlo". Insomma un bel siparietto tra due beneamati, figli di questa comunità, ormai vicini e lontani, ma sempre uniti nel nome del loro credo. Da parte di don Albano, composto, ma sicuramente commosso dentro, il ringraziamento verso il Suo Vescovo per l'attenzione nei suoi riguardi, verso don Michele per quello che per lui ha rappresentato in questi anni, per i confratelli sacerdoti e in particolar modo per don Rocco, per il popolo dei fedeli per come lo ha accolto, per la sua famiglia che lo ha sostenuto e incoraggiato nella sua missione. Non poteva mancare un ringraziamento a don Michele che va via e di benvenuto a don Mattia, il tutto in modo essenziale, da parte della comunità, affidato al giovane Marcello Di Pisa. Una benedizione e una significativa, appassionata ovazione ha chiuso la solenne cerimonia.
Michele Selvaggi