23Dicembre2024

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Domenico Giannace si incatena all'ingresso dell'Ospedale. Il Comitato: 'Impegni istituzionali non mantenuti. Ora basta'

In mattinata è andato in scena un nuovo eclatante gesto di protesta da parte del Comitato per la difesa del nosocomio dedicato ad Angelina Lo Dico. Il presidente Domenico Giannace, infatti, si è incatenato all'ingresso della struttura insieme ad un'altra storica figura che in questi anni ha dato vita alla protesta popolare, la signora Maria, proprio per scongiurare la chiusura dell'Ospedale di Tinchi. Alla base della decisione dell'ultra novantenne Giannace sospetti e problemi legati all'inizio dei lavori per la costruzione del reparto dialisi: "La lotta per difendere l'Ospedale di Pisticci continua e dal Comitato arriva un nuovo forte segnale di sensibilizzazione per la comunità, chiamata a raccolta per difendere un bene prezioso come la struttura sanitaria di Tinchi, da anni ormai al centro di un contenzioso tra cittadini e politica regionale - affermano i membri del Comitato autori di questa ennesima forte protesta - In questo momento ci sentiamo traditi dall'Azienda Sanitaria Materana e dalla politica regionale che, nonostante le promesse e gli impegni ufficiali presi nei mesi scorsi, continua ad effettuare scelte a svantaggio di Tinchi: i lavori per la costruzione del nuovo reparto dialisi sono iniziati lo scorso 18 aprile, ma, ad oggi, non si riscontra alcun progresso e la questione è davvero preoccupante visto che a Policoro, il mese prossimo, verrà aperto un centro dialisi privato e a molti dializzati in cura presso l'Ospedale di Tinchi è stato addirittura proposto il trasferimento proprio in quel centro.
Il Direttore Generale tace anche per quanto riguarda la continuità assistenziale dei medici presso PTS: come ogni anno il rinnovo della proroga immediata consiste nel garantire la piena funzionalità del servizio dal 1 gennaio al 31 dicembre. Ebbene, con delibera n. 1799 del 28 dicembre scorso si apprende che per l'anno 2016 il rinnovo per la continuità dei medici è stato garantito per soli sei mesi, fino al 30 giugno. Alla scadenza di questo termine cosa accadrà? Ci sarà una proroga ulteriore oppure il Punto Territoriale di Soccorso rischia di chiudere per carenza di personale"?
Il Comitato teme la prospettiva della chiusura del presidio ospedaliero, visti i ritardi e le disfunzioni che stanno caratterizzando questi ultimi mesi: "Non è per niente rassicurante la situazione inerente ai servizi pubblici visto che, nel piano straordinario delle assunzioni per l'anno 2016, per Tinchi non è prevista nessuna sostituzione del personale collocato a riposo. Delle 37 assunzioni previste, infatti, nessuna nuova figura professionale verrà destinata all'Ospedale pisticcese in quanto le assunzioni riguardano solo Matera e Policoro. In questo modo viene messo a rischio il lavoro del Laboratorio Analisi che, in questa situazione di carenza di personale, non potrà garantire le circa 280000 prestazioni annue. Inoltre, non si conoscono le sorti del servizio di trasporto dializzati, affidato inizialmente al Servizio Civile, sospeso per problematiche interne e poi prorogato fino al prossimo 14 giugno. Cosa succederà dopo questa data? Verrà assicurata continuità ad un servizio dedicato a quei malati impossibilitati a raggiungere l' Ospedale con i propri mezzi? Lanciamo l'allarme anche sull'ambulatorio per il trattamento del piede diabetico - continuano i manifestanti - Negli ultimi anni il servizio sopravvive a stento e il rischio concreto è la chiusura, così come potrà accadere per altri servizi che vanno progressivamente scemando a vantaggio di altre strutture ospedaliere. Noi non facciamo nessuna battaglia campanilistica con altri presidi: il nostro unico interesse è quello di salvaguardare il servizio pubblico erogato a Tinchi. Ci sarebbe piaciuto un maggiore interesse per la questione anche da parte dei candidati sindaci del nostro Comune, visto che siamo in piena campagna elettorale. Siamo stanchi delle continue promesse non mantenute - concludono dal Comitato - Pretendiamo che gli impegni ufficiali presi nei mesi scorsi dal Presidente della Regionale e dell'ASM di Matera vengano rispettati. Noi, dal canto nostro, continueremo a vigilare per difendere fino alla fine un bene così prezioso come l'Ospedale di Tinchi, sperando che la popolazione metapontina sia al nostro fianco in questa battaglia".

Durante la protesta di Domenico Giannace, i tanti utenti dell'Ospedale hanno manifestato il loro sostegno all'ormai novantenne presidente che non demorde e continua a guidare in prima persona una lotta ormai ultradecennale che non sembra arrivare ad una conclusione: gli impegni presi nei mesi scorsi dal Presidente Marcello Pittella e dal direttore dell'ASM devono essere rispettati per scongiurare la chiusura del presidio pisticcese, già spogliato in questi anni di numerosi servizi sanitari, il tutto a scapito della comunità intera.

Andrea Cignarale