22Dicembre2024

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La comunità di credenti festeggia l'ordinazione diaconale di Leonardo Sisto

Campane a festa in tutte le parrocchie pisticcesi. Una giornata da ricordare per la comunità cattolica locale, per la ordinazione diaconale di un suo figlio, Leonardo Sisto. Rito d'imposizione delle mani e la preghiera conciliatoria da parte dell'Arcivescovo di Matera, monsignor Giuseppe Caiazzo con presentazione del futuro diacono da parte di don Filippo Nicolò Rettore del Seminario Maggiore.
Una chiesa, quella di S.Antonio, gremita di fedeli, occupata già dal primo pomeriggio, per rendere omaggio al nuovo arrivato nella casa del Signore. La chiesa pisticcese quindi si arricchisce di un nuovo Soldato di Cristo che, grazie alla ordinazione diaconale, entra a far parte di diritto del clero diocesano di Matera.
All'evento erano presenti tutti i parroci locali: don Rocco Rosano, don Michele Leone, don Leonardo Selvaggi, don Giuseppe Ditolve, don Mimì Spinazzola, i padri Giovanni Danesin e Lorenzo Marcucci, don Franco Laviola, oltre a don Antonio Di Leo e don Antonio Lopatriello, l'accolito e seminarista Mattia Albano e quasi tutti i parroci della diocesi. L'eccellente, corposo Coro interparrocchiale diretto da Maria Grazia Calandriello, ha accompagnato tutta la cerimonia.
"Un evento di grande spiritualità per questa comunità già arricchita di altri giovani che hanno intrapreso la strada del Signore - ha detto nel suo intervento monsignor Caiazzo - Il 14  settembre è un giorno che mi appartiene, perchè proprio oggi, 37 anni fa ricevetti l'ordinazione diaconale"( Una bella coincidenza unitamente a quella della nomina a Vescovo di Fermo di un scerdote materano, don Rocco Pennacchio).
Il Vescovo ha poi assicurato la sua costante amorevole vicinanza al suo primo diacono, non mancando di ricordargli che l'attività appena intrapresa è "una grande responsabilità per una missione ardua che va affrontata col coraggio della fede".
"E' una grande gioia per questo straordinario evento di grazia per la nostra comunità - ha spiegato poi il parroco don Leone - Un dono che viene dall'alto per una scelta vocazionale che è soprattutto scelta d'amore". Da parte sua don Leonardo, visibilmente commosso, ha ricordato i passi importanti che hanno dato una svolta alla sua vita di credente e di chiamato: "Ringrazio il Signore per questi grandi doni che mi ha riservato, quello della vita e l'altro della vocazione.Ringrazio in modo  particolare il mio Vescovo, la scuola del seminario, che mi ha formato, papà Luigi, mamma Maria, mia sorella Marianna e mio fratello Domenico, che mi sono stati sempre vicini, il mio parroco  don Michele che non mi ha mai lasciato solo nel cammino di fede ed a cui dedico un pensiero speciale. Ringrazio tutta la comunità parrocchiale che mi ha sempre voluto bene e tutti voi per la presenza a questo importante giorno della mia vita".
Al termine della cerimonia un momento di allegria nell'atrio di Palazzo Giannantonio.

Michele Selvaggi