Le strutture della chiesa di San Rocco sono peggiorate. C'è preoccupazione per l'intero versante
- Post 15 Febbraio 2019
Le condizioni statiche della chiesa di San Rocco sono peggiorate. La notizia, che genera comprensibile preoccupazione nella cittadinanza e sembra rappresentare anche un punto di domanda rispetto alla cantierizzazione delle opere previste dalla diocesi, è stata formalmente comunicata da don Michele Leone, nella sua qualità di direttore dell'ufficio tecnico diocesano, al sindaco di Pisticci, Viviana Verri.
A constatare lo stato di degrado dello stabile è un recente sopralluogo, effettuato lo scorso 29 gennaio, dall'architetto Renato D'Onofrio, progettista del restauro architettonico e direttore dei lavori, dal professore ed ingegnere Andrea Giannantoni, consulente specialistico dell'architetto e professore Paolo Rocchi (il progettista incaricato del consolidamento strutturale), dal geometra Gianluca D'Alessandro, rappresentante dell'impresa incaricata, e dall'ingegnere Giovanni Marra, tecnico della stessa impresa, che per conto della stessa diocesi avevano visionato lo stato dei luoghi al fine di organizzare il cantiere.
In base a quanto osservato dai tecnici si registra "un generale aggravamento delle condizioni statiche del fabbricato soprattutto lungo la parete che confina con corso Margherita, sul pavimento e nella zona a tergo del presbiterio. Il quadro fessurativo rilevato nel 2017 risulta notevolmente peggiorato".
I tecnici, in particolare, hanno riscontrato "sul muro confinante con corso Margherita un maggior numero di fratture (lesioni e deformazioni) sia nella parte alta che nella parte bassa in corrispondenza delle lastre di marmo laddove non sono mai state rilevate in passato"; "un notevole dislivello tra gli estremi longitudinali della navatella destra a cui appartiene il predetto muro"; "un notevole rigonfiamento in varie zone del pavimento dell'aula; in particolare notano un marcato dislivello tra la zona centrale dell'aula e quella immediatamente al di sotto del presbiterio. Parimenti si evidenzia un allargamento della frattura dell'aula, sul pavimento del presbiterio e tra quest'ultimo e l'aula"; "sul muro del presbiterio si notano un aumento delle fratture e un aggravamento di quelle esistenti". Sul muro del presbiterio si sono rotti i vetrini spia. Ed ancora: "il vecchio muro sul retro del presbiterio è ulteriormente fratturato e spanciato con distacco di materiale".
I lavori della diocesi sono ormai prossimi ad essere avviati, ma il quadro riscontrato dopo gli ultimi sopralluoghi ripropone con forza una serie di interrogativi formulati da tempo e riguardanti la tenuta del versante che ospita la chiesa e, con essa, numerose abitazioni ed una porzione del centro storico.
Roberto D'Alessandro