08Maggio2024

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Lettera aperta al Ministro della Giustizia ed a chi altro di ragione

Una lettera del Presidente del Tribunale Attimonelli, della cui esistenza ho saputo da pochi minuti, può riaprire i giochi, con effetti sananti e vincenti, sulla sezione distaccata di Pisticci. Sostanzialmente il Presidente chiede la creazione di nuove aule per il Tribunale di Matera, perché allo stato insufficiente ad ospitare tutti i fascicoli derivanti da Pisticci, e ad esercitare le ulteriori e consequenziali attività giudiziarie.
È un clamoroso riconoscimento della veridicità dell'assunto della Commissione di Manutenzione dell'aprile di quest'anno che pertanto esprimeva parere favorevole per la proroga quinquennale chiesta per Pisticci.
Contestualmente viene smentito l'assunto del Consiglio Giudiziario di Potenza che era "inverosimile" il dato di fatto della Commissione di Manutenzione, nei confronti della quale veniva adombrata la commissione di un reato di falso.
Ora se falso c'è stato, e penalmente rilevante, la responsabilità non può che ricadere sul
Consiglio Giudiziario e su chi ha fornito allo stesso false informazioni.
È materia per la Procura Generale della Corte di Appello e della Corte di Cassazione.
Quel parere, ora palesemente errato per i suoi presupposti falsati, è stato posto a base dei provvedimenti interlocutori del Ministero della Giustizia sfavorevoli a Pisticci.
La lettera del Presidente del Tribunale va trasmessa immediatamente al Ministro della Giustizia, perché riveda la pratica al lume del fatto nuovo, e conceda la proroga alla sezione distaccata di Pisticci. Nel frattempo il Presidente del Tribunale di Matera farà bene a sospendere le operazioni di trasloco.
Invitiamo quindi formalmente sia il Presidente del Tribunale sia il Presidente del Consiglio degli Avvocati a trasmettere la lettera del Presidente del Tribunale del 26 Settembre 2013 non solo al Ministero ma anche al Consiglio Giudiziario di Potenza, alla Commissione per il Monitoraggio dei lavori sulle nuove circoscrizioni giudiziarie, al Capo dello Stato quale Presidente del Consiglio Superiore della Magistratura.
Il Comune di Pisticci da parte sua, dia incarico al suo ufficio legale, già vincente con l'annullamento del decreto provvisorio del Presidente del Tribunale, a ricorrere al TAR per l'annullamento anche degli atti presupposti per noi negativi, posti a base del comportamento del Ministro della Giustizia, che indichiamo ad intervenire per evitare la consumazione di una ingiustizia, grave e manifesta, ai danni di Pisticci, e quindi anche in sede di autotutela.
È veramente ingiusto che Pisticci con due Palazzi di Giustizia finanziati con i fondi specificamente richiesti dalla legge, con due domande esplicite di proroga del Presidente del Tribunale e della giunta Comunale, ed una implicita della Commissione di Manutenzione, non vede accolta la richiesta perché i burocrati del Ministero interpretano la legge in un certo modo. L'interpretazione autentica è del Parlamento e non certo dei burocrati ministeriali, ed il Ministro può ben dare la sua, al lume dei lavori parlamentari, senza preoccupazione alcuna di andare contra-legem .
La circolare Biritteri che limita l'iniziativa al Presidente del Tribunale, va oltre la legge, e quindi è illegittima; comunque la richiesta del Presidente vi è stata.
Inoltre il nuovo Palazzo di Giustizia di Pisticci sin dalla idea progettuale era destinato al servizio della sezione distaccata: un palazzo di giustizia non si realizza in un giorno, e quello di Pisticci è stato progettato appaltato e l'esecuzione dei lavori è avvenuta sotto il continuo controllo del Presidente Attimonelli da alcuni anni a questa parte.
Per concludere ci permettiamo di suggerire al Sindaco di Pisticci di affiancare al suo ufficio legale, anche per curare l'eccezione di incostituzionalità, un esperto come il Professore Giuseppe Cassano dell'Università di Roma che è anche un pisticcese, o altro amministrativista dell'Università di Bari che ha avuto rapporti professionali con il Comune.

On. Avv. Nicola CATALDO