19Settembre2024

Sei qui: Home Cronaca Quell'esplosione dimenticata. Resta il mistero sul devastante scoppio di via Giulio Cesare

Download Template for Joomla Full premium theme.

Deutschland online bookmaker http://artbetting.de/bet365/ 100% Bonus.

Online bookmaker bet365

Quell'esplosione dimenticata. Resta il mistero sul devastante scoppio di via Giulio Cesare

Ma cosa è effettivamente avvenuto in via Giulio Cesare di Pisticci centro, nella notte tra il 9 e il 10 giugno di tre anni fa? E' quello che ancora si chiede la popolazione del posto in mancanza di risposte  certe su quello che sostanzialmente si verificò quella notte in alcuni locali della periferia nord dell'abitato. Sulla vicenda è purtroppo calato un preoccupante silenzio tombale. Nulla, assolutamente nulla, infatti, neanche una indiscrezione, ad oltre 30 mesi da quella data, è venuta fuori, circa le cause che la determinarono. Uno scoppio - ricordiamo - avvenuto in piena notte, intorno alle ore 3.00, il cui potentissimo boato fu registrato fino a Tinchi e nella Valle del Basento e Cavone, da Pisticci Scalo a Paolone e a Craco Peschiera, che devastò  alcuni locali a piano terra del popoloso rione "Loreto - Cammarelle". Scoppio che determinò lo squarcio di uno stabile in cui, per fortuna, rimasero ferite solo alcune persone con il danneggiamento di una ventina di automezzi parcheggiati nel sottostante piazzale, di cui 3 appartenenti tutti ad una sola famiglia,la Musicco. Un lunghissimo lasso di tempo, che ancora non è servito a chiarire il mistero di quella  deflagrazione che squarciò il silenzio di una tranquilla notte che difficilmente potrà essere cancellata dai ricordi di un intero quartiere che visse momenti altamente drammatici.
Le ultime notizie in nostro possesso sugli accertamenti da parte degli organi preposti si fermano a circa un anno e mezzo fa, precisamente al 2 ottobre del 2012 quando presso la Sezione Speciale Indagini Esplosivi ed Infiammabili del Servizio della Polizia Scientifica di via Tuscolana 1548 a Roma, furono effettuati particolari accertamenti tecnici di natura non ripetibile su campioni di materiali prelevati agli interni dei locali oggetto di scoppio. Una informativa in tal senso, da parte del Commissariato della Polizia di Stato di Pisticci, diretto allora dal dottor Giuseppe Persano (ora guidato dal dottor Gianni Albano) veniva notificata a tutte le parti offese che, proprio in seguito alla deflagrazione, avevano subito danni ad immobili e a mezzi di trasporto (soprattutto automobili)."Tutti gli aventi diritto - informava la notifica - potevano presenziare alle operazioni, con la facoltà di farsi assistere da difensori e da consulenti tecnici di fiducia".
Un analogo accertamento, e sempre alla presenza di interessati appositamente invitati, era stato effettuato, sempre a Roma nel mese di settembre dell'anno prima. L'esito di quegli accertamenti tanto attesi, forse ancora per motivi di riservatezza o di ulteriori indagini, - secondo quanto ci risulta (magari ci fosse una smentita) - non sarebbe stato ancora reso noto, di qui il timore di trovarsi di fronte ad un caso la cui risoluzione sia abbastanza complessa e quindi anche non prossima.

Michele Selvaggi