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Sala consiliare nuova, ma ci piove dentro

Inaugurata a Pisticci centro la sala consiliare modello ‘minotauro’, metà nuova e metà gruviera. Al Consiglio comunale convocato per stasera nella storica sede di piazza Umberto I converrà sperare che sui cieli di Pisticci qualche altra nube birichina non decida di scaricare proprio a seduta in corso un altro abbondante  scroscio di pioggia. Prima ancora toccherà sperare che, nel frattempo, gli ‘accumuli pluviometrici’ caduti nella sala siano stati asciugati a dovere.
La nuova sala consiliare era stata riaperta dopo lungo stop per alcuni lavori che hanno riguardato il rifacimento degli arredi, come il piano rialzato, le sedie ed i banchi, e la cura estetica delle pareti.
La riqualificazione, tuttavia, s’è fermata qui. Peccato che il tetto della sala presenti da tempo notori problemi di tenuta. Le vetrate che lo costituiscono sono, infatti, disposte in segmenti rettangolari ed alcuni interstizi non risultano più ermetici. Alla prima pioggia il problema si è ripresentato in tutta la sua evidenza e l’acqua, caduta in questi giorni, goccia a goccia s’è fatta strada sul pavimento, sugli scranni e in diversi punti della sala. Proprio per la sua trasparenza, inoltre, il tetto andava quantomeno ripulito. Ed invece è stato lasciato nelle condizioni nelle quali si trovava quando i lavori di ammodernamento sono iniziati. Quelli saranno pure belli e funzionali, come anche un originale arredo che rievoca i famosi riti di Bacco o forse quelli della fertilità, ma l’opera risulta clamorosamente incompleta.
Pare che, alla disperata ricerca di soluzioni in economia, il rifacimento del tetto possa essere messo in carico ad una società esterna. Ma nella migliore delle ipotesi, e cioè che ad impegni presi seguano effettivamente dei lavori, è probabile che toccherà nuovamente rifare tutti gli arredi interni della sala, nel frattempo destinati a marcire come quelli che c’erano prima.

Roberto D'Alessandro