24Dicembre2024

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Le barriere architettoniche sono ancora troppe. Più grave la situazione a Pisticci centro

Non è facile da spiegare per chi non lo vive tutti i giorni, ma se si è testimoni delle difficoltà che si incontrano quotidianamente, diventa più chiaro agli occhi di tutti che Pisticci centro non è un paese a misura di disabile.
Premettendo che siamo di fronte a un territorio
che per le sue caratteristiche già naturalmente è di difficile adattabilità per un diversamente abile, è pur vero che ancora non si è fatto molto per migliorare la situazione. Il problema riguarda anche Marconia, seppur in via minore, sempre per una questione di caratteristiche del luogo. Qui qualcosa è stato fatto e la recente installazione di giostre dedicate appositamente ai diversamente abili rappresenta un segnale importante.
Tornando a Pisticci centro, le prime difficoltà iniziano quando il genitore o l’accompagnatore di turno deve trovare parcheggio. Nonostante la presenza di posti dedicati e dei cartelli di ammonimento “Vuoi il mio posto, prendi il mio handicap”, troppe volte i posti sono occupati in maniera illegittima da automobilisti incivili. Gli spazi del centro storico in cui un diversamente abile può muoversi tranquillamente ed in maniera autonoma con la sua carrozzina sono troppo pochi. Salendo da piazza san Rocco verso corso Margherita è un continuo zig zag tra macchine e impedimenti (paletti , vasi) di ogni tipo. Per non parlare di Corso Metaponto dove i marciapiedi sono inesistenti e quindi si è costretti a percorrere la sede stradale con tutti i rischi e le difficoltà del caso. Arrivati in centro, se almeno spostarsi risulta possibile, entrare in molte attività è invece difficile per la presenza di barriere architettoniche, anche se alcuni negozi sono dotate di rampe mobili. In piazza Umberto primo la situazione va meglio. Nella sua ultima versione, infatti, la piazza è priva di dislivelli e la nuova sede comunale è dotata di ascensore anche se ubicato lontano dall’ingresso principale, in un luogo defilato. Sarebbe opportuno segnalarne meglio la presenza. Facilmente accessibile la chiesa di Sant’Antonio.
Nella sala consiliare, al piano terra del medesimo edificio, invece, il recentissimo ammodernamento non ha tenuto conto dei disabili, almeno per quanto riguarda l’accessibilità allo spazio dedicato ai relatori e consiglieri, sopraelevato rispetto al piano platea. Si poteva prevedere l’accesso con una rampa ed invece la barriera, presente anche nella sala consiliare di Marconia, è rimasta.
Del tutto “inespugnabile” è, invece, palazzo Giannantonio, pure sede istituzionale e di uffici. Se a piano terra è possibile muoversi comunque con l’aiuto per via della pavimentazione in pietra , il primo piano è del tutto irraggiungibile, data la presenza esclusiva di scale.
Nel complesso, purtroppo, gli impedimenti restano troppi e l’attenzione per i diversamente abili un po’ scarsa. Gli impedimenti peggiori, tuttavia, sono quelli mentali che non ci fanno mettere nei panni dei disabili e creano barriere soprattutto sociali. Speranzosi che ci faccia qualcosa in più, anche grazie alla spinta di associazioni attive come Adam, auspichiamo che l’abbattimento di ogni tipo di barriera possa essere quanto più possibile velocizzato.

William Grieco