23Dicembre2024

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Le barriere architettoniche restano un problema. Le difficoltà maggiori a Pisticci centro

Era febbraio 2017 quando l’attuale amministrazione con a capo la sindaca Viviana Verri presentava le sue linee programmatiche. Linee programmatiche che si sa dovrebbero accompagnare l’amministrazione nel suo quinquennale percorso e che in questo lasso di tempo dovrebbero essere realizzate quanto meno in linea di massima.
Tra le tante opere e cose da fare, che ci si augura vengano realizzate, una in particolare sollecita una parte di cittadini purtroppo troppo spesso “dimenticati”. L’abbattimento delle barriere architettoniche.
Si sa che Pisticci centro, senza dimenticare tutto il territorio dalla più piccola alla più grande delle sue frazioni, è un paese in cui salite e discese la fanno da padrone e dove troppo spesso chi ha difficoltà motorie deve escogitare lunghissimi percorsi alternativi oppure rinunciare a poter fare una bella passeggiata nelle vie principali.
Nel testo delle linee programmatiche l’attenzione dell’amministrazione si è rivolta a questa problematica tant’è che uno stralcio del testo così recita: “Si deve garantire la piena accessibilità agli uffici pubblici, eliminando le barriere architettoniche e permettendo a soggetti con difficoltà motorie o disabilità, di fruire in maniera adeguata dei servizi pubblici essenziali”.
A prescindere dall’accesso agli uffici pubblici che era e resta difficoltoso se non impossibile, anche il centro storico dovrebbe essere fruibile, ma molti residenti con problematiche motorie sparsi su tutto il territorio, lamentano tale possibilità.
Ad esempio, ed è solo un esempio esplicativo perché davvero molte persone denunciano questa enorme mancanza, alcuni residenti del nostro tanto amato quanto chiacchierato rione Dirupo, sono in seria difficoltà a muoversi sul territorio per via delle rigide salite che non sono provviste di rampe. Se a questo fattore si aggiunge il peso delle carrozzelle e del disabile, l’impresa per l’accompagnatore o per lo stesso diventa proibitiva.
Dello stesso avviso anche diverse mamme. Molte neo genitrici infatti, lamentano il fatto che per poter portare i loro bambini in centro devono affrontare numerose scale che con il peso del passeggino diventano vere e proprie scalate.
Insomma un paese che ha sicuramente a cuore la problematica, ma che poi in sostanza troppo spesso non riesce a realizzare in concreto quanto afferma a parole.
Molti quindi sono i casi in cui muoversi in libertà e in modo indipendente risulta difficile se non impossibile, ovviamente purtroppo non solo sul nostro territorio.
Con qualche accorgimento in più però la questione delle barriere architettoniche potrebbe essere risolta almeno in parte con la realizzazione di rampe o scorri mano. Il tutto per far sì che chiunque possa godere di una agevole passeggiata che al momento agevole non è sia per chi ha difficoltà motorie sia per tanti neo genitori.

Alessandro Lopergolo