‘Ballate d’Argilla’, molto più di un album musicale
- Post 31 Agosto 2016
Ballate d’Argilla è stato registrato negli studi musicali Chora: una registrazione in uno studio professionale per produrre un’opera di qualità. “Ballate d’Argilla include ballate, cioè quella forma letteraria di trasmissione orale tra le più antiche d’Europa, un brano di musica world multi-strumentale e una poesia sonora. I testi sono in vernacolo pisticcese, lucano, lingua italiana e grecanico salentino”.
Come è maturato il progetto? “Dopo un periodo di gestazione artistica di circa 15 anni, dedicato a ricerche su tradizioni popolari, culturali e musicali e allo studio della chitarra acustica e dei suoi linguaggi, con un approccio musicale compositivo più che chitarristico in senso stretto. L’album invita ad un viaggio nello spazio e nel tempo, in una dimensione percettiva sospesa tra realtà e sogno: è racconto sonoro lontano dalle mode del mercato discografico con sonorità miste di musica folk, tradizionale, etnica, jazz, mediterranea ed europea; preghiere, canti, stornelli, lamenti”.
La scelta del titolo? “Ispirazione, visione e intuizione artistica sono filtrate attraverso l’argilla che scorre nelle mie vene: la musica come espressione dell’essenza della terra in cui sono nato. Le Ballate d’argilla sono ispirate dal paesaggio inquietante dei calanchi che caratterizzano lo spazio dove l’appennino sfuma verso lo Jonio. La grande ambizione di questo album è diventare un documento culturale sonoro di riferimento per le generazioni future”.
Alla realizzazione dell’album hanno collaborato, tra gli altri, i pisticcesi Rocco Raimondo e Antonio Fauzzi. L’album è acquistabile al link www.giuseppedaveniadandrea.it/shop.
Piero Miolla
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