24Dicembre2024

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San Rocco ha fatto il pieno

Le festività patronali di Pisticci si confermano appuntamento principe nell’estate metapontina. La cittadina jonica  è stata invasa per tre giorni da migliaia di persone che hanno affollato le vie del centro storico. Maggiore, rispetto al passato, la presenza di forestieri e turisti, oltre ovviamente agli abitanti del posto, ai quali si sono ricongiunti parenti e giovani rientrati dalle sedi di lavoro e di studio. I numeri hanno dato ragione agli organizzatori della festa, spalmata su un trittico che, come sempre, ha avuto diversi momenti religiosi e legati alla tradizione ed altrettanti appuntamenti di spettacolo ed intrattenimento. La sfida, non semplice soprattutto in tempi di recessione, è stata vinta, nonostante le difficoltà di reperire tutte le risorse necessarie a finanziare la festa con le sue luminarie, gli spettacoli su tre piazze e quelli itineranti, i fuochi, le dotazioni tecniche e logistiche. Il clou nella serata del 17, con la gara per il traino del carro trionfale accompagnato da quaranta cavalli. Il corteo, aperto da cavalieri della Polizia di Stato, ha raccolto la partecipazione dei Cavalieri di San Rocco e dei Cavalieri di Nostra Signora del Casale, che, nonostante qualche frizione della vigilia, hanno saputo trovare sintesi e dato entrambi il loro contributo con numerosi iscritti. A conferma di quanto le festività patronali sappiano tramandare alle nuove generazioni un forte segno di appartenenza, la vittoria della gara per il traino del Carro è andata ad una professionista, il notaio Maddalena Falotico, giovane e donna, ovvero tutto quello che non ci si aspetterebbe di trovare in un’asta antica, spesso contesta fra uomini maturi, rappresentanti, in diverse occasioni, del mondo dell’agricoltura o dell’imprenditoria locale. I 6100 euro dell’asta, a cui si sono aggiunte le offerte dei contendenti sconfitti, per altri 2000 euro, si vanno a sommare ai circa 30 mila euro raccolti il giorno prima dalla statua del Santo Patrono, nella lunghissima processione per le vie dell’abito. Un risultato  che si conferma in linea con gli anni precedenti, ma che, di questi tempi, sembrava più difficile raggiungere.
A chiudere la tre giorni di festività il concerto di Alexia, che ha saputo coinvolgere per due ore una piazza La Salsa gremita. Il teatro all’aperto nel cuore del centro storico aveva già ospitato, il giorno precedente, i Tarantolati di Tricarico, una scelta per certi versi inattesa. Evidentemente qualcuno, nel tempo, ha saputo mettere in discussione una considerazione errata della musica popolare. Bene, anche, la Rino Gaetano Band & Marco Morandi. Sorprendente il coinvolgimento della Euroband Marchingband Altamura. Nella lunghissima notte pisticcese il programma ufficiale dell’Associazione Feste Patronali è stato concluso dallo spettacolo di fuochi pirotecnici sparati dalla Terravecchia. Ma le festività, come da tradizione, sono proseguite fino all’alba, con numerosissimi giovani che hanno affollato il centro del paese e corso Margherita in particolar modo, contribuendo a trasformare Pisticci in quello che, nella sua ordinaria quotidianità, quasi non è più. Certo, lontano dagli splendori di un agosto festoso e ricco di appuntamenti, non si possono pretendere numeri del genere, ma una maggiore disponibilità a quella partecipazione generosa che viene fuori così spontaneamente in questo periodo potrebbe contribuire a dare maggior lustro a tutti quegli appuntamenti coraggiosamente organizzati nel segno della tanto invocata destagionalizzazione.

Roberto D'Alessandro

pubblicato su Il Quotidiano della Basilicata