Esperienze teatrali per gli alunni dell’Ipseoa di Marconia
- Post 11 Febbraio 2019
27-11-18: Matthew Lenton presenta, al teatro Bellini di Napoli, una rivisitazione personale del romanzo "1984" di George Orwell;
28-01-19: Paul Leno mette in scena, al teatreo Orfeo di Taranto, un libero adattamento dell’opera, in lingua originale, di William Shakespeare "Romeo & Juliet" di The Musical.
Due pièce teatrali con caratteristiche molto diverse, sia per il genere di appartenenza, sia per i temi trattati.
La prima, tratta dall'omonimo romanzo di George Orwell, non è solo una rappresentazione fedele del romanzo ma è un dramma che offre numerosi spunti di riflessione sulla società odierna.
Lo spettacolo, infatti, inquadra "1984" in un’era moderna, caratterizzata dal controllo da parte dei Big-Data e degli algoritmi dei social media.
È inevitabile la riflessione su tematiche ora più che mai attuali, in cui i social-media e non solo la fanno da padrone e, al pari del Grande Fratello, controllano e plasmano il pensiero degli uomini, capaci di convincersi che 2+2 faccia 5.
Nell’ opera ogni forma d'espressione è vietata e per ridurre la formazione di un pensiero critico viene costantemente diminuito il numero di parole del dizionario, uno degli slogan che rende perfettamente questo concetto è “L'ignoranza è forza”.
La seconda invece, un musical in lingua inglese, è tratta dalla omonima tragedia di William Shakespeare, incentrata sull'amore impossibile tra due giovani appartenenti a famiglie nemiche tra loro. “Romeo e Giulietta” è dominata dalla forza dell’amore che supera le lotte politiche, i legami parentali, gli ordini dei governanti, i legami di lealtà nei confronti degli amici.
Le due rappresentazioni hanno accompagnato noi studenti nella scoperta di un mondo che presenta tante sfaccettature.
Per la visione della prima rappresentazione, i ragazzi sono stati guidati, dalla docente di lettere, nell'approccio con il romanzo, che contiene temi importanti e a tratti complicati, al fine di comprendere al meglio ciò che stavano per vedere.
Durante la visione della pièce teatrale molti ragazzi sono rimasti scossi dalla crudezza e dall'attualità di temi esposti in un romanzo pubblicato più di mezzo secolo fa.
La difficoltà nella visione della famosa tragedia inglese risiedeva, invece, nel comprendere le battute in lingua inglese, in questo caso c’è stato un lavoro preparatorio con i docenti di lingua inglese, che hanno letto, ascoltato e messo a disposizione dei ragazzi il copione.
Noi studenti abbiamo avuto, così, la possibilità di ascoltare un intero spettacolo in una lingua straniera e recitato da una compagnia madrelingua.
“Romeo e Giulietta” è un cammeo delicato della cultura mondiale che travalica il tempo e risulta gradevole ed attuale anche oggi.
Le faide medievali tra guelfi e ghibellini sono ormai un evento del passato affidato ai libri di storia, ma le opposizioni delle famiglie alla libera espressione dell’amore permangono negli ambienti criminali, nelle nazioni in via di sviluppo e anche nella società occidentale “perbene” se ci si scontra con differenze socio-economiche o se si considerano le unioni omosessuali.
Inoltre esiste un tema più universale dell’amore e in particolare dell’amore degli adolescenti che sono innamorati del sentimento in sé?
La partecipazione dei tanti studenti a questi due momenti lo dimostra, noi ragazzi abbiamo vissuto esperienze bellissime che contribuiranno alla nostra crescita umana e culturale.
La scuola gioca un ruolo fondamentale nella formazione dell'alunno anche sotto questo punto di vista, ha quindi il compito di proporre esperienze che contribuiscano alla crescita personale di ogni studente.
Spesso si cade nel luogo comune che un Istituto Professionale debba preparare al mondo del lavoro, quindi puntare l’attenzione, soprattutto, sulle discipline d’indirizzo ma non dobbiamo dimenticare che a scuola si forma l’uomo e il cittadino di domani.
La nostra Scuola è attenta a ciò, grazie alla sensibilità del nostro DS, prof. Francesco Di Tursi, e dei docenti tutti, tante le attività proposte, tra cui noi alunni, liberamente, possiamo scegliere.
Alessia Bonvino e Annalisa Zaccone
Classe IVB SALA
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