Pronta la nuova Giunta. Le nomine ufficiali in mattinata
- Post 16 Giugno 2011
La novità dell’ultima ora riguarda la scelta di costituire un esecutivo a quattro e non a cinque come si prevedeva in un primo momento.
A questa conclusione si è giunti dopo l’intensificazione delle trattative all’interno della coalizione di maggioranza in vista del Consiglio comunale di lunedì prossimo, quando Di Trani presenterà la sua squadra e se necessario, prenderà atto assieme all’assemblea delle surroghe dovute all’accettazione del ruolo da parte, eventualmente, di uno o più consiglieri comunali, chiamati in quel caso a dimettersi così come previsto dalla legge.
Nella nuova composizione è il Forum Democratico, rispetto alle indiscrezioni della vigilia, a perdere un assessore. Alla civica che per prima ha sostenuto il progetto di Vito Di Trani toccheranno, infatti, due assessori e non più tre.
In attesa dell’ormai imminente ufficialità il sindaco ha voluto già spronare la sua squadra. “C’è molto lavoro da fare – ha detto Di Trani – perché la sfida di amministrare il Comune di Pisticci è complessa e richiede sacrificio ed impegno. Ho provato sin da subito a tracciare una strada all’insegna del pragmatismo, perché non c’è tempo da perdere. Gli assessori dovranno essere fortemente motivati. A loro il compito di interfacciarsi fattivamente con i dirigenti ed i settori, da cui pretendere dei risultati. Anche perché poi il sindaco li pretenderà dai suoi assessori. Occorrerà viaggiare uniti e decisi verso gli obiettivi che ci siamo prefissati e dare un segnale forte in termini di determinazione e voglia di fare”.
La scelta di portare in Giunta quattro persone anziché cinque è un motivo di responsabilizzazione ulteriore. “Ci saranno - conclude Di Trani – molte deleghe in capo ad ogni assessore che avrà, pertanto, responsabilità importanti. Per ora va bene così, partiamo in questo modo e verifichiamo sul campo la bontà di questo assetto”.
Con la nuova Giunta l’attività di Di Trani potrà iniziare nella sua interezza, dopo una fase, durata circa due settimane, in cui il sindaco ha operato in solitudine cercando per lo più di prendere confidenza con la macchina amministrativa ed individuare le priorità di intervento, senza tralasciare, tuttavia, alcune urgenze ha cui ha voluto far fronte.
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