28Aprile2024

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Ospedale: Braia (Pd) spiega il ritardo. Non sapeva dell'incontro a Potenza

Sulla questione ospedale di Tinchi torna a prendere la parola il consigliere regionale del Pd Luca Braia. Era il 5 novembre quando, con alcuni suoi colleghi della maggioranza, tutti del Pd (ne facevano parte anche l’attuale presidente del consiglio regionale Vincenzo Santochirico, il consigliere Giuseppe Dalessandro, l'assessore Regionale Marcello Pittella oltre al segretario provinciale del PD Pasquale Bellitti ed a quello cittadino Rocco Negro), venne contestato nell’ambito di un incontro organizzato a Pisticci centro per parlare di turismo in seguito ad un intervento del Comitato Difesa Ospedale. La tensione fu stemperata con la promessa che lo stesso gruppo sarebbe tornato a Pisticci, nel giro di un paio di settimane, a spiegare con chiarezza le intenzioni del governo regionale di Basilicata sul futuro dell’ospedale di Tinchi. Sono passati 4 mesi e tre giorni e non si è visto ancora nessuno. Ma a dimenticarsi di Braia, a quanto pare, non sono solo i pisticcesi. Ecco come il capogruppo regionale del Pd commenta l’incontro avvenuto ieri a Potenza. “Prendo atto a mezzo stampa, non senza sorpresa e solo con parziale soddisfazione, dell’incontro che si è svolto ieri tra l’assessore alla Sanità Attilio Martorano e i rappresentanti dell’Asm con il sindaco di Pisticci Vito Di Trani ed il vice sindaco Domenico Albano in merito alla situazione attuale e al destino riservato all’ospedale di Tinchi dal sottoscritto richiesto nei giorni scorsi”.  Poi arriva la spiegazione del ritardo nella promessa di tornare a Pisticci. “Per chiarezza, rispetto e correttezza verso la comunità di Pisticci, a tutela del Gruppo e del Partito che rappresento, contestato nel corso di una iniziativa pubblica tenutasi nel novembre scorso in quel di Pisticci proprio sul tema sopra menzionato e nel corso del quale fu preso un impegno a incontrare nuovamente la comunità di Pisticci dopo qualche settimana, ritengo utile precisare – prosegue Braia - che proprio di intesa con lo stesso assessore Martorano così come anticipato per le vie brevi al sindaco Di Trani ed ai rappresentanti del Comitato a difesa dell’ospedale, nei mesi passati, tale incontro sarà realizzato non appena saranno resi noti i risultati delle indagini sulla vulnerabilità sismica dell’ospedale in corso di realizzazione da parte dell’Università di Basilicata non prevedibili a quella data e resisi inderogabili per progettare il destino finale di quella importante struttura sanitaria”. In effetti al 18 novembre demmo notizia di una lettera scritta da Braia al sindaco di Pisticci nella quale si chiedeva “qualche altro giorno di tempo” prima di tornare a parlare ai pisticcesi al fine di “ponderare ogni singola parola “ su “quanto il Dipartimento ritiene utile assegnare in termini di funzioni al Presidio ospedaliero di Tinchi”. In quella missiva non si fece riferimento ai problemi di vulnerabilità sismica né alla questione terzo piano. Da allora non abbiamo avuto informazioni per pubblicare nuovi aggiornamenti. Ovviamente questo non significa necessariamente che non siano potute intercorrere, ma al cospetto delle tante polemiche suscitate dal mancato mantenimento della promessa fatta il 5 novembre si sarebbe potuto quantomeno provvedere ad una comunicazione più precisa e puntuale. Il capogruppo Pd, comunque, non manca di rimarcare un certo fastidio per non essere stato adeguatamente informato sugli ultimi sviluppi. “E’ per le circostanze sopra menzionate, oltre che per l’importanza e la delicatezza dell’argomento in questione che vede da sempre impegnato il Partito Democratico cittadino, provinciale e regionale alla ricerca di una soluzione ideale – prosegue Braia - che tenga insieme razionalità, efficienza ed interessi territoriali, senza voler limitare o invadere la legittima autonomia operativa, auspico un maggiore coinvolgimento ed una più puntuale informativa da parte dell’Assessore Martorano sul tema specifico dell’ospedale di Tinchi e sullo stato della Sanità regionale anche alla luce dei nuovi tagli previsti nella legge di Stabilità 2012 per l’annualità 2013”. Ma non sfuggirà al capogruppo del Pd che, con tutta probabilità, Martorano cesserà presto di essere assessore regionale e di interessarsi di sanità. Circolano con insistenza, infatti, le voci su un prossimo azzeramento della giunta regionale in seguito all’esito del voto alle politiche 2013. Gli scenari, pertanto, potrebbero presto cambiare, anche in relazione al futuro dell’Asm. “A tal proposito – conclude Braia, ricollegandosi con il tema delle politiche sanitarie e dei tagli alla spesa - il Gruppo del Partito Democratico convocherà un incontro nei prossimi giorni con l’Assessore alla Sanità utile ad acquisire elementi utili alla programmazione in campo sanitario regionale con un particolare focus sulle crescenti criticità da più parti segnalate e relative all’azienda sanitaria della provincia di Matera al fine di comprenderne il merito, le motivazioni e prospettare adeguate ed inderogabili soluzioni” . Sembra di capire, insomma, che ci siano degli importanti approfondimenti da svolgere con urgenza riguardo ad alcune criticità relative all’Asm. Che oltre all’assessore siano destinati a cambiare anche i vertici aziendali?