23Dicembre2024

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'Aspettiamo invano da anni': cittadini sollecitano lavori su reti fognarie a Tinchi e Centro Agricolo

In un territorio articolato ed esteso come quello di Pisticci anche quella della infrastrutturazione essenziale può essere, in certi casi, una sfida ancora attuale, dall’esito tutt’altro che scontato e dalla tempistica eccessivamente lunga. Fra intoppi della burocrazia ed economie incerte, i cittadini avvertono sempre più la necessità di svolgere un ruolo nel tentativo di ottenere risposte concrete e veder migliorare la qualità della vita nel territorio in cui vivono.
Una richiesta, in tal senso, è pervenuta di recente da numerosi abitanti di alcuni frazioni di Pisticci che si sono rivolti attraverso una raccolta firme ad Acquedotto Lucano ed al Comune di Pisticci per chiedere il completamento delle reti fognarie e di pubblica illuminazione a Tinchi e Centro Agricolo.
La petizione più recente, consegnata il 21 marzo scorso, contiene la richiesta di realizzare il “tratto di fogna e pubblica illuminazione in località Centro Agricolo, sulla strada provinciale, nel tratto compreso tra l’abitato della frazione ed il bivio di Marconia, fino al bivio di viale Ontario”.
I residente e firmatari tengono a precisare che “da anni aspettano l’annosa realizzazione del tratto fognario ed il prolungamento della palificazione della pubblica illuminazione, ma invano. Il tratto fognario deve essere prioritario ed urgente, in quanto succede che a causa delle prolungate piogge invernali, i pozzi neri si allagano e perdono la loro funzionalità creando notevoli disagi e problemi per la pubblica igiene”.
Il 10 novembre 2016, invece, si erano fatti sentire i residenti di viale Jonio, nella frazione di Tinchi. In tanti avevano chiesto il completamento di “parte della rete fognaria già esistente in viale Jonio presso casa cantoniera, ma scoperta nel resto di viale Jonio versante per Pisticci”. L’opera “riguarderebbe qualche centinaio di metri dal citato punto”. La questione non è nuova, tanto che Acquedotto Lucano ha il compito di dare seguito ad un progetto di lungo corso da circa 6,6 milioni di euro che comprende anche il collettamento con parziale rifacimento delle rete fognaria delle frazioni di Tinchi e Marconia all’impianto di depurazione di San Basilio. L’iter, tuttavia, si interruppe per problemi legati all’impresa aggiudicataria dell’appalto. In base al progetto, tuttavia, quei lavori non avrebbero dato totale soluzione al problema degli scarichi nella zona.
Nel frattempo l’amministrazione comunale ha incontrato i cittadini. Salvatore De Angelis, assessore ai lavori pubblici e residente di Tinchi, fa sapere che il Comune, già la scorsa estate aveva chiesto “ad Acquedotto Lucano di tener conto dei tratti mancanti di rete fognaria in quel tratto e di ampliare i lavori rispetto al progetto originario, nel quale le opere avrebbero avuto inizio da una zona a valle dell’abitato di Tinchi” poco prima del bivio per l’ex carcere, ora polo della sicurezza e Rems. “Come amministrazione - prosegue De Angelis - abbiamo chiesto un nuovo progetto nel quale far partire i lavori sin dalla zona a monte di Tinchi, così da dare una soluzione completa al problema. Occorrerà capire quali fondi possono essere recuperati per questa ulteriore attività, ma la nostra richiesta è andata in questo senso sperando che certe soluzioni possano essere contemplate nelle economie dei finanziamenti previsti. Ci auguriamo, inoltre, che possa essere superata al più presto l’attuale fase di stallo”.
In attesa che l’interlocuzione porti i suoi frutti e che le lungaggini degli ultimi anni possano avere termine, i residenti si sono affidati al loro spirito di iniziativa sperando che le sollecitazioni possano contribuire a ridurre i ritardi che troppo spesso caratterizzano il terreno accidentato degli appalti.

Roberto D'Alessandro