23Dicembre2024

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Rifiuti radioattivi: anche il Comune di Pisticci presenta le sue osservazioni

In seguito all’adozione del “Programma Nazionale per la gestione del combustibile esaurito e dei rifiuti radioattivi” il Comune di Pisticci ha provveduto ad inviare le proprie osservazioni nell’ambito del procedimento di Valutazione Ambientale Strategica: “Dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale del Programma Nazionale per la gestione del combustibile esaurito e dei rifiuti radioattivi, l’Amministrazione Comunale di Pisticci si è immediatamente allertata, memore del recente passato e delle manifestazioni popolari di qualche anno fa per contrastare la decisione del Governo di collocare il sito unico nazionale di stoccaggio delle scorie nucleari a Scanzano Jonico – spiega la prima cittadina pisticcese - Proprio l’associazione antinucleare ‘Scanziamo le Scorie’ ha presentato a tutti i Comuni lucani una serie di osservazioni da inviare al Ministero dell’ambiente nell’ambito del procedimento di Valutazione Ambientale Strategica. Tale documento contiene una serie di rilievi redatti dalla “Commissione Scientifica sul Decommissioning nucleare” presieduta dai professori Massimo Scalia e Giorgio Parisi, condivisi da ANCI e Regione Basilicata che hanno invitato tutti i Sindaci lucani ad utilizzarli per presentare le proprie osservazioni entro il termine del 13 settembre.
Nelle osservazioni inviate al Ministero dell’Ambiente si evidenzia in particolare l’impatto che la collocazione del deposito nazionale destinato allo smaltimento di rifiuti radioattivi avrebbe sull’ambiente, sulla biodiversità, sulla salute pubblica, sui beni culturali e paesaggistici di una regione come la Basilicata, territorio a vocazione turistica, agricola e che punta fortemente sul settore dell’agroalimentare, senza dimenticare la presenza della Capitale Europea della Cultura Matera, sito UNESCO e il valore storico, paesaggistico e architettonico di vari centri lucani. Inoltre, in Basilicata vi è una grande quantità d’acqua prodotta dal bacino idrografico lucano, incentrato sui cinque fiumi che sfociano nel Mar Jonio e i cui bacini si estendono su circa il 70% del territorio regionale.
Queste sono solo alcune delle osservazioni che, insieme agli altri Sindaci lucani abbiamo inviato nell’ambito della procedura di VAS e che saranno pubblicate sul portale delle valutazioni ambientali del sito del Ministero dell’Ambiente: il nostro intento è di opporci fermamente e in blocco all’ennesimo tentativo di trasformare la Basilicata nel deposito di rifiuti nucleari. L’attenzione delle Amministrazioni Comunali resta alta e, come avvenuto in queste settimane, auspico un clima collaborativo da parte delle istituzioni, ringraziando l’associazione “Scanziamo le Scorie”  per il suo costante ed infaticabile contributo a tutela dell’ambiente e dello sviluppo sano e sostenibile della nostra regione”.