23Dicembre2024

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Concessione gas San Teodoro, tre comuni contro, ma da Pisticci è stata scritta soltanto una lettera

No al rinnovo della concessione di coltivazione di gas denominata San Teodoro, in territorio di Pisticci, come richiesto dalla Canoel Italia. Lo hanno ribadito i Comuni di Pisticci, Montalbano Jonico e Scanzano Jonico, ma con modalità e formalità diverse. Se, infatti, il Comune sul cui territorio il pozzo è sito, cioè Pisticci, si è limitato ad una semplice lettera sottoscritta dal sindaco, Viviana Verri, del Movimento 5 Stelle, i due municipi che sono semplicemente confinanti hanno invece adottato una delibera di Giunta.
Come mai questa diversità di azione? La discrasia è stata segnalata dall’associazione “No Scorie”, che ha posto, appunto, la domanda: perché il comune più direttamente interessato non ha anch’esso adottato una delibera dell’esecutivo? Per quanto riguarda Montalbano Jonico, il sindaco Piero Marrese, del Pd, ha dichiarato: "Il Comune di Montalbano è uno dei primi che si è fortemente opposto alla proroga della concessione San Teodoro di Pisticci, in precedenza sospesa, nell’area dove vi era già un pozzo, denominato San Teodoro 1 Dir St, nel comune di Pisticci, confinante con Montalbano Jonico.
Con deliberazione di Giunta comunale 203-17 ha, infatti, espresso parere negativo al rinnovo della suddetta concessione, di cui all’istanza pervenuta al Ministero dello Sviluppo Economico da parte della Canoel Italia. L’Amministrazione comunale, infatti, chiede che i livelli di sicurezza per la salute pubblica e la tutela dell’ambiente devono essere sempre massimi e non va abbassata la guardia, specie in una Regione che già paga un prezzo altissimo dal punto di vista ambientale, sociale e di salute pubblica, dovuto alle vicende delle estrazioni petrolifere e alle conseguenti re-iniezioni nel sottosuolo, nonché alla presenza del centro Itrec di Rotondella. Occorre che i sindaci si riuniscano per lo sviluppo turistico e ambientale, affinché le nostre realtà possano concretamente realizzare opportunità di lavoro, specie per le nuove generazioni", ha concluso Marrese.
Per Scanzano, invece, il sindaco Raffaello Ripoli, del Movimento civico scanzanese, ha semplicemente rinviato alla delibera, la numero 97 del 2017, con la quale l’esecutivo da lui guidato ha motivato il dissenso chiedendo anche che il ministero applichi il principio di precauzione e, per l’effetto, non conceda alcuna autorizzazione o proroga alla Canoel.

Piero Miolla
pubblicato su La Gazzetta del Mezzogiorno