Concessione gas San Teodoro, tre comuni contro, ma da Pisticci è stata scritta soltanto una lettera
- Post 17 Febbraio 2018
No al rinnovo della concessione di coltivazione di gas denominata San Teodoro, in territorio di Pisticci, come richiesto dalla Canoel Italia. Lo hanno ribadito i Comuni di Pisticci, Montalbano Jonico e Scanzano Jonico, ma con modalità e formalità diverse. Se, infatti, il Comune sul cui territorio il pozzo è sito, cioè Pisticci, si è limitato ad una semplice lettera sottoscritta dal sindaco, Viviana Verri, del Movimento 5 Stelle, i due municipi che sono semplicemente confinanti hanno invece adottato una delibera di Giunta.
Come mai questa diversità di azione? La discrasia è stata segnalata dall’associazione “No Scorie”, che ha posto, appunto, la domanda: perché il comune più direttamente interessato non ha anch’esso adottato una delibera dell’esecutivo? Per quanto riguarda Montalbano Jonico, il sindaco Piero Marrese, del Pd, ha dichiarato: "Il Comune di Montalbano è uno dei primi che si è fortemente opposto alla proroga della concessione San Teodoro di Pisticci, in precedenza sospesa, nell’area dove vi era già un pozzo, denominato San Teodoro 1 Dir St, nel comune di Pisticci, confinante con Montalbano Jonico.
Con deliberazione di Giunta comunale 203-17 ha, infatti, espresso parere negativo al rinnovo della suddetta concessione, di cui all’istanza pervenuta al Ministero dello Sviluppo Economico da parte della Canoel Italia. L’Amministrazione comunale, infatti, chiede che i livelli di sicurezza per la salute pubblica e la tutela dell’ambiente devono essere sempre massimi e non va abbassata la guardia, specie in una Regione che già paga un prezzo altissimo dal punto di vista ambientale, sociale e di salute pubblica, dovuto alle vicende delle estrazioni petrolifere e alle conseguenti re-iniezioni nel sottosuolo, nonché alla presenza del centro Itrec di Rotondella. Occorre che i sindaci si riuniscano per lo sviluppo turistico e ambientale, affinché le nostre realtà possano concretamente realizzare opportunità di lavoro, specie per le nuove generazioni", ha concluso Marrese.
Piero Miolla
pubblicato su La Gazzetta del Mezzogiorno