Cavone, analisi e servizi tv. Da De Angelis dubbi sulle modalità di campionamento
- Post 21 Maggio 2019
A seguito dei noti eventi riportati in servizi televisivi datati 6 e 9 Maggio, in cui si fa riferimento ad analisi di sedimenti prelevati nell’area del fiume Cavone, in attesa dei riscontri analitici da parte di ARPAB, abbiamo inoltrato una pec al laboratorio di analisi che ha eseguito i controlli. Scopo della richiesta era quello di ricevere copia del certificato di analisi e commenti da parte del responsabile del laboratorio. Non avendo avuto riscontro ufficiale, abbiamo fatto una telefonata al Laboratorio. La persona che ci ha risposto, presumibilmente uno dei responsabili, ci ha anche comunicato che non era autorizzato ad inoltrare il certificato di analisi e, su nostra richiesta, ha riferito che il committente è una società denominata “NOIO srl, società avente sede a Bari che ha per oggetto la produzione e la commercializzazione di opere audiovisive, televisive e cinematografiche.
L’interlocutore telefonico ha sottolineato che nel certificato è ben evidenziato che “il prelievo del campione è stato fatto a cura del committente” e che “i risultati del certificato sono riferiti esclusivamente al campione presentato per la prova”.
Poichè, come si nota dallo stralcio del video sopra riportato, il campione è stato considerato come “sedimento prelevato presso fiume Cavone in agro di Pisticci”, non essendo esperti in materia, su un documento di ISPRA abbiamo trovato la definizione di sedimento.
Sempre consultando video relativi all’argomento Cavone degli ultimi giorni, abbiamo trovato e riportato di seguito, il campionamento del sedimento che sembra essere stato fatto in data 4 maggio, nel punto di coordinate 40.325266 16.648535.
Stando ai video pubblicati, sembrerebbe che il campione che è stato mandato al laboratorio di analisi in realtà non può essere considerato “sedimento” né tantomeno siano state rispettate le modalità di campionamento (essendo queste regolamentate da apposite normative).
Più volte ci siamo recati sul luogo “incriminato” e a nostro parere, se esiste una problematica, essa risulta solo circoscritta all’area che prontamente i nostri dipendenti hanno provveduto a identificare e transennare.
Inoltre, abbiamo provveduto a richiedere in autonomia delle analisi presso laboratorio accreditato sulle acque superficiali e sui sedimenti alla foce del fiume Cavone. I risultati, che verranno pubblicati sul sito del Comune di Pisticci, non evidenziano criticità sensibili e sono allineati ai risultati dei campionamenti già da noi effettuati nel maggio 2017.
Come si evince dal sito ministeriale, le acque di balneazione al momento non presentano criticità (http://www.portaleacque.salute.gov.it).
Infine, in data 8 maggio abbiamo reiterato al Presidente della Regione una richiesta, già inoltrata nel Maggio 2017, avente come oggetto “interventi urgenti su fiume Cavone, a seguito di un incontro con alcuni sindaci di comuni appartenenti al bacino idrografico del fiume Cavone.
Abbiamo a cuore lo stato ambientale delle acque dei nostri fiumi e del nostro litorale e per questo stiamo compiendo ulteriori approfondimenti sulla questione del fiume Cavone, al solo fine di fare chiarezza e dare delle risposte più complete ai cittadini, agli operatori turistici ed ai turisti che si accingono ad organizzare le loro vacanze in Basilicata e sulla costa jonica.
Salvatore De Angelis
Assessore all'Ambiente Comune di Pisticci