25Dicembre2024

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Il silenzio delle istituzioni, le tre scimmiette e la spiaggia che sparisce

Nel silenzio tombale di consiglieri regionali, comunali, deputati e senatori sulla spiaggia mangiata dal mare dopo la costruzione dei porti (Argonauti e Marinagri), ogni tanto esce qualche nuova motivazione sulla demolizione delle spiagge di Metaponto e Scanzano.
Nella sua ultima dichiarazione l’ing. Greco, responsabile del progetto delle barriere soffolte da posizionare a Metaponto, il 15 luglio disse che “…il tanto discusso Porto degli Argonauti pur riducendo l’apporto di sedimenti avrebbe una responsabilità ridotta nella erosione della spiaggia di Metaponto anche per la presenza, sottoflutto, della foce del Basento che mitigherebbe l’effetto vortice alla base dell’erosione di quel tratto di costa.”
Leggere le dichiarazioni dell’ing. Greco è sempre divertente se non fosse che proprio la zona della foce del Basento è quella che ha maggiormente subito gli effetti negativi della costruzione del porto con l’arretramento della spiaggia per centinaia di metri.
Sarebbe inoltre interessante sapere, sempre dall’ing. Greco, da cosa viene causato l’effetto vortice in quella zona.
Oggi il dott. Nicola Locuratolo (Biologo Ambientalista) dichiara che “…La costruzione di porti-canali alle foci fluviali, contrariamente a quanto si va dicendo, non accelerano il fenomeno erosivo, anzi lo contrastano. Un intervento infrastrutturale del genere, infatti, tende a rendere fissa la linea di costa ed ad alterare l’azione avulsiva sulla battigia. Questa azione è tanto più proficua quanto più si ripete nello spazio”.
Sembra di leggere la relazione della Nettis Resort per giustificare la costruzione del porto.
E’ sicuramente utile, a tal proposito, ricordare quanto affermato dal prof. Simeoni dell’Università di Ferrara il 21 giugno 2001 a Marconia, durante l’audizione pubblica, dopo la presentazione del progetto del Porto degli Argonauti “…e devo dire che forse questa è una delle poche volte in cui ho visto presentato l’inserimento di un porto come stabilizzante della costa”.
E’ sotto gli occhi di tutti, eccezion fatta per chi non vuol vedere, ciò che è successo dopo la costruzione dei porti.
Invitiamo il senatore Latronico a far sua la dichiarazione del dott. Locuratolo per giustificare la realizzazione dei due porti, tanto tutti faranno finta di non capire.
Anche perché, poi, le spese, per i danni causati dai porti, saranno sempre a carico della Regione Basilicata (cioè pagheremo noi) e nel frattempo avrà acquisito le giuste competenze anche l’ing. Saverio Acito, commissario per la gestione dei fondi per i disastri ambientali, già presente a Nova Siri alla presentazione del progetto.
Preso atto che né la regione Basilicata, né il comune di Bernalda e neanche l’università di Basilicata hanno pubblicato le foto degli ultimi 5 anni delle foci del Basento e dell’Agri, chiediamo al Porto degli Argonauti di scattare foto aeree della foce del Basento, utilizzando l’elicottero con cui quest’anno ha promosso escursioni aeree, e renderle pubbliche.
Potranno così finalmente dimostrare che il porto ha funzionato come “stabilizzante della costa”  così come assicurato dagli studi recepiti dalla regione Basilicata che nel 2004 non tenne conto del parere negativo della Provincia di Matera che diceva che la costruzione del Porto degli Argonauti avrebbe causato la demolizione della spiaggia e della duna a Metaponto.
Che spettacolo avvilente vedere i rappresentanti istituzionali che dovrebbero dare delle risposte o fare delle domande comportarsi sempre più spesso come le tre scimmiette.

 

Comitato Sos Costa Jonica (refer. Pino Passarelli)