"Una centrale nucleare anche a Scanzano Jonico"
- Post 16 Febbraio 2010
"Il 19 novembre 2009 - dice Bonelli - Enel e Edf, in un incontro romano, hanno chiuso la lista delle proposte dei siti dove realizzare le centrali nucleari in Italia, che presenteranno al governo italiano e all'agenzia nucleare. In base alla legge che reintroduce il nucleare in Italia - continua Bonelli - sarà l'Enel insieme a Edf a proporre al governo la localizzazione delle centrali nucleari in Italia. I due enti consegneranno la lista dei siti alcuni giorni dopo l’insediamento dell’agenzia nucleare italiana che avverrà successivamente le elezioni regionali. Questa è una strategia del Governo per non dannneggiare il risultato elettorale".
Le altre città che farebbero parte della lista sono: Monfalcone (Friuli Venezia Giulia), Chioggia (Venezia), Caorso (Emilia Romagna), Fossano e Trino Vercellese (Piemonte), Scarlino (Toscana), San Benedetto del Tronto (Marche ), Montalto di Castro e Latina (Lazio), Termoli (Molise), Mola di Bari o un’area fra Nardò e Manduria (Puglia), Oristano (Sardegna) e infine Palma (Sicilia).
L’incontro, dice Bonelli "è stato un incontro riservato. Noi abbiamo cominciato a occuparcene quando l’amministratore delegato di Enel, Fulvio Conti, disse in televisione (in un programma di La7, n.d.r.) che i siti erano già stati scelti ma che non li avrebbe mai rivelati, nemmeno sotto tortura".
I vertici dell’Enel, interpellati ieri dall’agenzia Reuters, non hanno voluto commentare la notizia.
"Noi Verdi italiani - conclude Bonelli - attraverso la collaborazione con gli ecologisti francesi continuiamo la nostra operazione verità, perchè i cittadini hanno il diritto di sapere prima delle elezioni dove verranno realizzate le centrali nucleari in Italia".
Intanto, per il 13 marzo prossimo a Roma è previsto un No Nuke Day, una giornata contro il nucleare, con delegazioni che arriveranno da tutto il Paese.