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Ritroviamo la dignità e quel senso civico perduto

Tanto e spesso si parla di inciviltà appellandosi al buon senso e invitando la cittadinanza ad avere comportamenti consoni a quella che tutti definiscono società civile. E quindi via con mega manifesti che invitano a rispettare l’ambiente, a manifestazioni per salvaguardare i diritti dei disabili, convegni di ogni tipo. In molti si mobilitano e spendono tempo e risorse in nome del prossimo facendo della loro vita quasi una missione per conto degli altri, dei più deboli e dell’ambiente, insomma del nostro futuro.
Ebbene tutto questo a Pisticci e Marconia pare non avere nessun riscontro, nessun risultato.
Voglio partire da questa emblematica foto che vede parcheggiate tre auto differenti in tre giorni diversi e in orari di punta, davanti l’uscita dell’ascensore di Pisticci centro, da poco finalmente munita di rampa per facilitare il passaggio dei disabili. Ebbene, anche dopo aver messo giustamente delle fioriere per evitare di parcheggiare, il cittadino “Tizio” se ne frega e continua a sostare senza alcun riguardo impedendo il passaggio. Beh il cittadino “Tizio” può e guai a tormentarlo con le lamentele sul fatto che sarebbe meglio evitare di parcheggiare.
E questo è solo un microbico esempio di quello che succede quotidianamente nel nostro ben amato paese. Si continua a non fare la differenziata in modo adeguato, si sporca e si imbratta a piacimento, si parcheggia dove si vuole, si abbandona di tutto di più, non si raccolgono gli escrementi dei propri cani (scrive uno che possiede un cane), praticamente tutti fanno quello che vogliono. Alla faccia di quelli che rispettano le regole e si comportano da persone responsabili.
Certo è che di questa gente ce ne sarà davvero tanta perché non si capisce ad esempio come possano i bidoni della raccolta standard continuare ad esser pieni di cartoni o plastica e non è spiegabile come mai non appena rifiuti ingombranti vengano rimossi ce ne siano subito altri a sostituirli. Sembra ci sia una moltiplicazione dei rifiuti e degli imbecilli. Indubbia è anche la costatazione che sebbene tanta sia la maleducazione, altrettanto importanti dovrebbero essere i controlli. Non è possibile andare avanti in questo modo e non è possibile che il nostro paese sia ridotto così male da non riuscire a far capire i giusti modi comportamentali. Dato ineluttabile è che il territorio è vasto e gli “addetti ai lavori” sono davvero pochi per tutto il paese, ma non è possibile non vedere le criticità evidenti che si hanno sotto gli occhi. In foto ci sono tre auto in ora di punta e al centro di Pisticci: possibile nessuno le abbia viste? “Tizio” ha parcheggiato e nessuno lo ha visto? Mah!
Qualche controsenso capita di non rispettarlo, come capita alla signora di turno di lasciare l’auto al volo per prendere il pane o fare la spesa, ma lasciare l’auto nel parcheggio dei disabili o lasciare bottiglie e carte dopo aver bevuto una birra e fatto i porci comodi è davvero uno schifo. Nel secondo caso è ovvio non poter controllare e sta al cervello di “Tizio” capire che non dovrebbe lasciare tutto e andarsene, ma l’auto in divieto è scandalosamente visibile.
Tornando a qualche giorno fa ad esempio abbiamo parlato di alcuni cumuli di immondizia sulla spiaggia di San Basilio. Tanto di ringraziamento per aver finalmente ripulito il tutto e con celere solerzia, ma non credo che nessuno abbia visto quei cumuli prima degli inizi di settembre e che non era necessario un banale articolo per rimediare così velocemente.
In breve, riepilogando: le regole ci sono, nessuno le rispetta e nessuno le fa rispettare. Morale è che ognuno fa quello che vuole tanto tutto è lecito.
Tutti abbiamo colpe e tutti abbiamo responsabilità, nessuno escluso io per primo. Evitare le inutili polemiche ed andare dritto al sodo si può, cambiare si può anche se è davvero un’impresa far capire che il nostro futuro dipende da tutti noi. Non possiamo continuare a tenere gli occhi chiusi. Un po’ di sana umiltà farebbe bene a tutti. È facile pontificare o dire che è tutto sbagliato, che il territorio è vasto e che non ci sono fondi; noi probabilmente siamo tutti sbagliati perché ci ostiniamo a vedere le cose solo sotto il nostro punto di vista e questo non va bene perché potremmo trovarci di fronte al punto di non ritorno quando i problemi saranno davvero più grandi di noi.

Alessandro Lopergolo